Ternana, Defendi: “Col Pordenone si è rivisto lo spirito della squadra dei record”
DEFENDI TERNANA DEFENDI TERNANA – Marino Defendi, capitano e leader dello spogliatoio della Ternana, è stato ospite di Ternana Time LIVE. Queste le sue dichiarazioni, riportate da Ternananews.it: Se un giorno faresti l’allenatore quale sarebbe il tuo ipotetico sistema di gioco? “A me piace il 4-3-3. Ma non è una domanda che mi faccio. Adesso penso a giocare. […]
DEFENDI TERNANA
DEFENDI TERNANA – Marino Defendi, capitano e leader dello spogliatoio della Ternana, è stato ospite di Ternana Time LIVE.
Queste le sue dichiarazioni, riportate da Ternananews.it:
Se un giorno faresti l’allenatore quale sarebbe il tuo ipotetico sistema di gioco?
“A me piace il 4-3-3. Ma non è una domanda che mi faccio. Adesso penso a giocare. Ora mi sembra molto molto complicato”.
Resterai nel calcio?
“Vediamo, al momento mi diverto e finché mi diverto penserò solo a giocare. Al di là dell’età mi diverto. Sono ancora un ragazzino e spero di esserlo ancora per tanti anni”.
Dati trasfertmarkt hai 173 presenze in rossoverde tante quante ne ha Cesar Falletti. Sai ad un passo da Fabrizio Fabris e vicino ad un mostro sacro come Romano Marinai, capitano della Ternana in Serie A. Per non parlare poi che il podio è dietro l’angolo…
“Non solo sapevo… tra quattro anni non c’è il Centenario? Vediamo se riesco ad arrivare lì allora”.
A Pordenone ve la siete giocata bene…
“L’abbiamo preparata nel modo giusto. Sotto l’aspetto mentale è stata una partita importante. Nel primo tempo si è vista solo la Ternana. L’approccio è stato fondamentale. Da quello poi deriva il gioco. Ma non era facile. Abbiamo giocato contro una squadra alla quale mancavano i risultati da diverse partite. Il campionato di B è molto equilibrato dove non c’è niente di scontato”.
Si è rivisto a Pordenone qualcosa della “Ternana dei record”?
“A livello di spirito sì. Penso che da Monza e da quel risultato ci ha dato stimoli in più, ci ha dato conferma del valore della squadra e dato armi in più da sfoderare. Siamo sulla buona strada. La nostra fortuna ed è poi quello che ci trasmette il mister giorno dopo giorno è di pensare partita dopo partita perché pensare troppo in là non va bene, ti fa sprecare troppe energie mentali e nervose. Questo è stato un punto di forza dell’anno scorso”.
Nelle ultime cinque partite la Ternana è cambiata…
“Inutile girarci intorno nelle prime tre partite gli errori ci sono stati. Abbiamo lavorato, anche nelle settimane di sosta per limare le cose che non andavano e credo che nelle ultime gare si sia vista la differenza”.
Siete convinti di aver imboccato la strada giusta?
“Penso proprio di sì. Lo sapevamo che non era un campionato facile. Le prime partite abbiamo incontrato squadre che occupano la metà di sinistra della classifica. Adesso però la squadra c’è e si è vista nelle ultime partite”.
Hai goduto a segnare a Buffon?
“Sincero? Si ma solo per il gol, per la partita e come stava andando. Tra l’altro entrare dalla panchina e segnare non è mai facile. Di aver segnato a Buffon l’ho realizzato il giorno dopo. Effettivamente non capita tutti i giorni. Sono stato felice. Poi quando ho sentito mia mamma dirmelo in bergamasco volevo morire”.
Adesso c’è il Vicenza…
“Il campionato è lungo. Sicuramente per loro sarà una partita fondamentale. Per noi sarà un’altra partita da non sottovalutare come lo è stata contro il Pordenone. Cercheranno di far punti e metterci in difficoltà. Dovremo essere pronti sotto quel punto di vista”.
Negli anni passati hai fatto appassionare diversi compagni di squadra al carpfishing. Quest’anno a che punto sei con i nuovi?
“C’è qualcuno ch e mi ha già chiesto che può venire a fare una sessione con me. Io non obbligo mai nessuno. Sono loro che chiedono informazioni. Il pescatore preferisce sempre andare a pescare da solo. Per esempio ho la moglie di Suagher che mi maledice tutti i giorni adesso. Ormai è entrato in fissa. Anche l’altro ieri mi ha mandato delle foto per chiedermi cosa doveva fare e come”.