13 Giugno 2023

Bari, l’ex Del Grosso: “I Galletti non meritavano la sconfitta. Cagliari squadra forte”

Le parole dell'ex galletto

SSC Bari - Domenico Bari

L’ex calciatore del Bari Alessandro Del Grosso ha parlato ai microfoni di Tuttobari circa la stagione dei biancorossi e la finale play-off persa dai Galletti. Di seguito le sue parole:

“Il Bari non lo meritava ma questo è il calcio. Gli episodi vanno a favore e sfavore. Traversa di Folorunsho a parte, quel gol è difficile da spiegare, anche per il momento. Il Bari aveva 2 risultati su 3 e purtroppo può aver influito. I galletti hanno cercato di gestire, cosa che non fanno di solito, ed è andata male, anche se alla fine sei fuori per un’occasione al 94’. C’è stato un approccio alla gara diverso rispetto a quello del Cagliari. E’ stato molto più lento e calmo, si è atteso per poi farli sfogare e punirli in contropiede. Un comportamento inusuale per il Bari, che in questa stagione quando ha perso e perché ha sempre cercato di attaccare”.

Sui cambi: “La mentalità di chi è uscito, è tanta roba, sicuramente hanno scombussolato la situazione. Probabilmente qualcuno di loro poteva risultare utile nel finale ed arrivare un pochino prima alle decisioni fatidiche”.

Sul Cagliari: “Ho visto una squadra forte e caparbia. A differenza di quello che si pensava, non erano sulle gambe. Forse all’andata era una questione psicologica perché ci tenevano a far bene in casa e l’hanno sentita”.

Sulla prossima stagione: “E’ stata una mazzata. Mi è proprio dispiaciuto per tutto quello che hanno fatto. Ora bisogna capire il futuro. Tutti sono rimasti scottati e dovranno pensare su come è andata e su quello che hanno fatto. Credo si debba anche analizzare la singola partita e capire se era il modo giusto di giocare in quel modo. Ritengo che si potesse osare però anche i giocatori hanno pensato al pareggio. Quest’anno era un Bari di assestamento, poi è arrivato terzo e ad un passo dalla promozione. Alzando il livello, sarà più difficile perché parti per vincere e dovrai avere un altro ritmo, ci sarà un altro ambiente e mentalità”.