Empoli, il ds che lanciò Dionisi: “Sapevo che sarebbe arrivato in Serie A. E’ pronto anche per la Juventus”
DI BATTISTA DIONISI EMPOLI – La carriera da allenatore di Alessio Dionisi, tecnico trascinatore dell’Empoli neopromosso in massima serie, parte dal basso. Tra le primissime esperienze che hanno consentito all’ex Venezia di farsi le ossa annoveriamo quelle ad Olginatese e Fiorenzuola dove il trainer toscano ha incrociato la strada di Simone Di Battista, ex direttore […]
DI BATTISTA DIONISI EMPOLI – La carriera da allenatore di Alessio Dionisi, tecnico trascinatore dell’Empoli neopromosso in massima serie, parte dal basso. Tra le primissime esperienze che hanno consentito all’ex Venezia di farsi le ossa annoveriamo quelle ad Olginatese e Fiorenzuola dove il trainer toscano ha incrociato la strada di Simone Di Battista, ex direttore sportivo delle citate compagini, il quale, intervenuto ai microfoni di TMW, ha raccontato la sua esperienza ed il suo legame con Dionisi:
“Se mi aspettavo la sua esplosione? Assolutamente si. Quando lo portai al Borgosesia dissi alla dirigenza che in 4-5 anni sarebbe andato in Serie A, e quando passai al Fiorenzuola precisai subito che, più dei giocatori che sarebbero poi venuti un secondo momento, mi interessava avere Dionisi in panchina: anche in quel caso dissi che il club sarebbe poi stato orgoglioso di aver avuto un allenatore che in pochi anni avrebbe toccato la A. Così è stato”.
“Una premessa occorre farla: l’Empoli era già molto competitivo anche nella passata stagione, con qualche innesto lo è diventato di più, anche se forse alla vigilia nessuno si sarebbe aspettato i numeri che hanno poi fatto gli azzurri. Io invece ero certo che sarebbe andata così, non solo perché il mister è top a livello tecnico e tattico, è uno che da qualità a tutto l’ambiente: e quando tutti si rema dalla stessa parte, anche il magazziniere e il giardiniere ti permettono di conquistare quel punto in più che fa la differenza. Poi Alessio è un meritocratico, e con questa parola intendo che sa rendere valore a tutta la squadra: se ti alleni bene e ti impegni, lui ti vede, anche se magari giochi meno, nessuno con lui si sente escluso”.
“Pronto per un top club? E’ pronto, lo sarebbe anche se lo chiamasse la Juventus. Quando uno è bravo, il campo parla, e lui è riuscito a incidere in tutte le categorie: ha portato, ovunque sia andato, la sua mentalità e le sue idee nelle teste dei giocatori, non si è mai snaturato, e anche per questo è diventato sempre più credibile. Oggi Alessio è lo stesso che era in Serie D”.
Dionisi che, dopo la promozione, ha ringraziato pubblicamente Di Battista: “Con Alessio ci siamo conosciuti al Borgosesia, in una stagione complicatissima, che ha consolidato il nostro rapporto. E le sue parole mi hanno fatto piacere, soprattutto quando ha parlato della nostra amicizia, che per me vale più del semplice dato tecnico”.