Bari, Di Cesare: “Ci aspettano partite difficilissime. Sarà importante non avere rimpianti”
Parla il Capitano del Bari
Valerio Di Cesare, difensore e Capitano del Bari, è intervenuto ai microfoni di RadioBari nel corso della trasmissione “Buongiorno Bari“. Ecco quanto ripreso da telebari.it: “La mia assenza a Terni? Sarà bruttissimo perché io soffro ancora di più a guardare le partite della tv. C’è ancora più ansia e tensione rispetto a quando sei in campo.
Lucarelli ha provato a caricare l’ambiente? Credo sia giusto così. Loro sono reduci da sette partite senza vittoria ed è normale che il mister chiami tutti a raccolta. Noi però non dobbiamo preoccuparci delle sue dichiarazioni. Pensiamo a noi stessi. Dobbiamo stare attenti perché sono comunque una squadra di qualità. Mancano nove partite alla fine ed è chiaro che tutte saranno difficilissime da affrontare. Dobbiamo dare il massimo per ottenere i tre punti.
Zuzek? Per me è migliorato tanto, con gli anni sono sicuro che farà veramente bene. Ha grandi qualità tecniche e fisiche. Deve solo star tranquillo e continuare così, è un bravissimo ragazzo che ascolta molto. Sono contento di averlo come compagno di squadra.
Matino? A me piace come difensore perché è veloce ed è bravissimo nella marcatura a uomo. Per me anche lui è un buon calciatore nel suo ruolo, si impegna molto e sono sicuro troverà spazio prima o poi.
L’andata contro la Ternana? Avrei voluto tanto rigiocarla come sfida perché all’andata abbiamo fatto forse la prestazione migliore del campionato. Fu davvero un peccato non vincerla.
Il calendario? Preferisco pensare al nostro percorso, poi c’è il Genoa che avrebbe dovuto stravincere il campionato e invece sta lì a soli 3 punti di vantaggio da noi. Giocare prima o dopo di loro per me non fa differenza. Dobbiamo pensare a noi stessi e crederci fino alla fine. La cosa più importante è non avere rimpianti. Io, un domani, non voglio guardarmi indietro e dire ‘ah, se solo avessimo fatto meglio’. Dobbiamo dare il massimo adesso e dobbiamo provarci fino alla fine.
C’è chi dice che siamo diventati poco prolifici? Secondo me sono momenti che capitano all’interno di un campionato. All’andata capitò che facevamo tanti gol e subivamo tanto, poi verso la fine del girone ne facevamo meno e ne subivamo meno. Le verità è che siamo diventati ancora più squadra e abbiamo vinto o pareggiato partite che, secondo me, due mesi fa avremmo perso. Mi riferisco alle sfide con Venezia e Cagliari, per esempio.
La partita contro il Frosinone? Ho sentito dire che si poteva fare di più. Io dico, invece, che bisogna essere intelligenti e capire chi si ha davanti. Erano anni che non mi capitava di affrontare una squadra così forte, ora siamo una squadra matura e abbiamo pensato a non subire gol per portare a casa almeno un punto. Il Frosinone è una grande squadra e merita di vincere il campionato. Se hanno 20 punti di vantaggio su Parma e Cagliari ci sarà un motivo. Hanno 3-4 giocatori di cui sentiremo parlare. Boloca è un giocatore straordinario.
L’esame da direttore sportivo con Antenucci? Una esperienza bellissima, ho studiato cose di cui ignoravo l’esistenza. Adesso sia io che Antenucci aspettiamo l’esito di questo esame. Incrociamo le dita“.