Bari, Di Cesare: “Sulle uscite è tutto fermo. L’obiettivo è quello di competere”
Un futuro da scrivere
Il dirigente del Bari Valerio Di Cesare è intervenuto ai microfoni di Pianetabari.com per commentare la partita vinta contro l’Equipe Campania.
Ecco le sue parole
“Da Lasagna ci aspettiamo tanto, sono molto felice perchè è un giocatore che ha fatto solo la Serie A ed ha 7 presenze in Nazionale. Son pochi quelli che arrivano in Nazionale, alza il livello qualitativo. L’obbligo di riscatto per Lasagna è solo per la Serie A. Qua a Bari è il campo che deve parlare. Con il direttore si sta lavorando da un mese, stiamo seguendo delle idee e le stiamo portando a casa. Io adesso sto imparando e scoprendo cose nuove, ognuno si dà degli obiettivi e non sono facili. Non ci vogliono uno, due giorni per portare a casa un calciatore. Ci vogliono anche otto, nove giorni. Mancano ancora 5-6 giocatori per alzare il livello. Vogliamo fare un campionato importante per competere.
Ora non c’è un obiettivo più vicino, stiamo lavorando. Come detto prima, ci sono dei nomi ,ma non dipende solo da noi perché ci sono squadre che non lasciano partire i propri calciatori. Sappiamo che dobbiamo intervenire soprattutto in porta e in difesa ma c’è tempo. Abbiamo portato sei calciatori in ritiro e ne arriveranno altri. I giocatori arrivati in ritiro sono già sul pezzo, vanno a duemila. Sarà il campo a dirci se abbiamo lavorato bene. Il Bari deve competere, anche l’anno scorso siamo partiti con questa idea e poi abbiamo fatto un campionato negativissimo. L’obiettivo è quello di competere.
Sono stati contattati altri giocatori che hanno deciso di andare in altre squadre, sono decisioni che non competono a me. Sono contento per come i ragazzi si allenano e apprendono, in B ci vuole identità e per me già oggi si vede qualcosa. Son felice per questo. Quest’anno c’è un’altra aria rispetto all’anno scorso. Sulle uscite è tutto fermo.”