Palermo, Di Francesco: “Noi siamo tra le squadre forti del torneo. Barbera? E’ incredibile, sono il dodicesimo uomo in campo”
Le parole dell'esterno rosanero
L’ala offensiva del Palermo Federico Di Francesco ha parlato in esclusiva ai microfoni di Mediagol circa l’inizio di stagione dei rosanero. Di seguito le sue parole:
“Quando ho segnato quel gol contro la Lazio ancora non eravamo giunti ad un accordo con il club rosanero. La trattativa era agli inizi e, dopo quella rete, c’è stata la settimana successiva in cui il Palermo ha dimostrato di volermi veramente e io sono contento di essere qui, in questa piazza importante e che ha fatto la storia del calcio italiano. Penso di aver fatto la scelta giusta.
Serie B? Ci sono tante squadre competitive. Come dimostrato dall’ultima giornata, il campionato è livellato. Ci sono tante partite difficili e bisogna dare il 100%, con le squadre che arrivano a Palermo per fare la partita della vita. Giocare davanti a trentamila persone è entusiasmante non solo per noi ma anche per chi viene a giocare da avversario nel nostro stadio. Delle squadre che abbiamo affrontato mi ha impressionato particolarmente lo Spezia, anche se ha pochi punti in classifica penso che lotterà fino alla fine. Delle altre compagini affrontate, particolarmente agguerrite, penso anche a Venezia e Modena.
Ci siamo anche noi tra queste squadre forti però sappiamo che la B è lunga, difficile e serve mantenere l’equilibrio, come ho detto nella mia conferenza di presentazione. Ci saranno momenti belli, altri più difficili. Questa squadra l’equilibrio ce l’ha perché è un gruppo che dà tutto. Anche domenica con l’abbraccio a fine partita ci siamo compattati perché si vince insieme e si perde insieme. Anche le sconfitte servono da insegnamento”.
Sulla sconfitta contro il Lecco: “Bisogna fare anche i complimenti al Lecco che ha fatto una grande partita. Erano stati etichettati un po’ come la vittima sacrificale di questo torneo ma, guardando le partite, forse la squadra lombarda ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato, ricordando anche le vicissitudini legate all’iscrizione del campionato. E’ una formazione che ci ha messo in difficoltà con il loro modo di difendersi. Per me eravamo partiti anche bene, forse abbiamo preso gol nel nostro momento migliore. Abbiamo cercato di recuperarla con il pubblico che ci spingeva. Forse abbiamo gestito alcune ripartenze loro in maniera poco lucida. Sono stati fatti degli errori di squadra. Può capitare. Anche noi attaccanti forse avremmo potuto essere più bravi nella prima riconquista ma che questo ci serva di lezione. A Torretta lavoriamo tutti i giorni affinché il Palermo sia una squadra migliore. Queste sconfitte fanno male, speriamo non ne arrivino più in casa ma essendo questo un campionato livellato potrebbero ricapitare. Bisognerà avere le energie giuste per ripartire e lasciare alle spalle la sconfitta per affrontare la successiva partita con l’entusiasmo che ci ha contraddistinto perché penso che il nostro inizio di stagione sia positivo”.
Sui tifosi rosanero: “Il Barbera è solo un aiuto e una fortuna. Ho parlato con alcuni giocatori dello Spezia che ho avuto come compagni di squadra in passato e rimarcavano questo fatto che sembrava che giocassimo in dodici grazie al sostegno del pubblico. Per quanto riguarda i risultati positivi prevalentemente in trasferta io immagino sia una casualità. Ci è capitato di vincere al novantesimo fuori casa ad Ascoli, così come all’ultimo abbiamo perso contro il Cosenza, una partita che sulla carta doveva essere alla nostra portata. Hanno segnato un eurogol, bravi loro. Il Barbera è stato un fattore per la vittoria contro il SudTirol ed il recupero contro lo Spezia. Certo, è un dato di fatto che fuori casa al momento abbiamo raccolto più punti ma noi lavoriamo tranquillamente ed approcceremo ogni partita alla stessa maniera, ovvero cercando di vincerle tutte. Lo vuole il mister e lo vogliamo anche noi.
Avrei potuto fare di più? Sono il primo critico di me stesso. Ho sempre avuto l’ambizione di dare il meglio, cercando di fare più gol ed assist possibili e quando queste cose mancano sono il primo che si punta il dito da solo. Sono arrivato a Palermo a fine calciomercato e conoscere i compagni è stato facile anche perché già conoscevo alcuni ragazzi. Per entrare nelle dinamiche di gioco mi hanno aiutato molto i mister, sempre a disposizione mia e non solo. Sono tranquillo, so che tutto è migliorabile e so che i tifosi si aspettavano più gol e più assist così come lo spero vivamente anche io. Lavorerò in tal senso per far sì che questi numeri possano aumentare ma sin dal primo giorno ho detto che la cosa più importante per me è il Palermo. Se andiamo a vincere, il fatto che io abbia segnato o fatto assist per me passa in secondo piano. Conta che i rosanero vincano e che stiano in alto in classifica per centrare quelli che sono i nostri obiettivi”.
Sui compagni e la società: “Con chi mi trovo meglio tra i miei compagni? Posso fare subito alcuni nomi perché sono quelli che conoscevo già e con cui avevo un grande rapporto prima. Arrivare qua e ritrovarli per me è stato bellissimo. Parlo di Leo Mancuso, Pietro Ceccaroni e Liam Henderson. Avendoli già conosciuti è stato più facile entrare alla svelta nelle dinamiche di gruppo. Per quanto riguarda il centro sportivo di Torretta, il fatto di ritrovarsi la mattina ad avere una sala in cui fare colazione e pranzi, aumenta il tempo e la condivisione di momenti semplicemente scherzosi per vivere il gruppo e tutto. Il Palermo ed il City Group ci hanno messo a disposizione questa struttura che non è ancora completa al 100% ma quando lo sarà diventerà il fiore all’occhiello di questa società perché è veramente eccezionale”.