Monza, Di Gregorio: “Emozione indescrivibile. Ancora devo realizzare il tutto”
DI GREGORIO MONZA EMOZIONE – Uno dei protagonisti della prima storica promozione del Monza in Serie A è sicuramente Michele Di Gregorio. Il portiere di scuola Inter, riscattato proprio dal club brianzolo grazie alla promozione ottenuta, è intervenuto ai microfoni di Tuttosport. Ecco le sue parole Notte indimenticabile – “Da domenica notte è una gioia […]
DI GREGORIO MONZA EMOZIONE – Uno dei protagonisti della prima storica promozione del Monza in Serie A è sicuramente Michele Di Gregorio. Il portiere di scuola Inter, riscattato proprio dal club brianzolo grazie alla promozione ottenuta, è intervenuto ai microfoni di Tuttosport.
Ecco le sue parole
Notte indimenticabile – “Da domenica notte è una gioia incredibile, difficile da spiegare. Dopo aver dormito quasi nulla, è bellissimo l’affetto della nostra gente che aspettava da sempre questa soddisfazione, cose indimenticabili che è bello condividere con chi ha seguito sempre, anche nei momenti difficili”.
Testa alla A – “Devo ancora realizzare quello che abbiamo fatto, adesso non saprei. Il presidente è un uomo ambizioso ed è giusto puntare a qualcosa di importante. Ma inizieremo a capire a luglio, quando ci ritroveremo, a cosa si potrà ambire. Quanto a me, sono curioso di misurarmi con un palcoscenico nuovo dopo due anni di C e tre di B, per me è una bella sfida. Le difficoltà saranno maggiori, sarà tutto complicato. Ma l’importante è continuare a coltivare la voglia di migliorarsi che mi ha portato fin qui, continuare a regalare gioie personali alla mia famiglia e ai nostri tifosi”.
Una città conquistata – “Ora c’è un coinvolgimento importante della città, i tifosi stanno facendo sentire un calore forte, adesso con la A ci può essere una spinta anche da parte di chi prima non ci seguiva. Toccherà a noi, con i nostri risultati, coinvolgere l’ambiente, spingere giocatori importanti a venire da noi, creando quindi le basi per costruire qualcosa d’importante”.
Dopo Perugia la rivincita – “Se non fossimo stati il gruppo che siamo, non ce l’avremmo fatta. Il giorno dopo quella botta ci siamo visti e parlati, eravamo tutti convinti che non era finita e che potevamo ancora giocarcela. A ripensarci, quella sconfitta ha reso la A ancora più bella. Conquistarla con 4 vittorie su 4 ai playoff, contro squadre forti, è stato bellissimo. Un altro gruppo avrebbe patito gli strascichi di quel ko”.