Alessandria, Di Masi sul rinvio: “Gran senso di responsabilità. Proseguire non avrebbe avuto senso”
DI MASI ALESSANDRIA RINVIO – Luca Di Masi, presidente dell’Alessandria, ha parlato a Grigionline.com del rinvio delle prossime due giornate e ha tirato le somme del 2021. Queste le sue dichiarazioni: “Rinvio? La decisione è stata presa con grande senso di responsabilità anche perchè sia in questo turno che nel prossimo si sarebbero giocate al massimo […]
DI MASI ALESSANDRIA RINVIO – Luca Di Masi, presidente dell’Alessandria, ha parlato a Grigionline.com del rinvio delle prossime due giornate e ha tirato le somme del 2021.
Queste le sue dichiarazioni:
“Rinvio? La decisione è stata presa con grande senso di responsabilità anche perchè sia in questo turno che nel prossimo si sarebbero giocate al massimo due o tre partite. Non aveva più alcun senso proseguire il 26 ed il 29 di dicembre e la cosa più corretta è che il campionato slitti senza prevedere recuperi. A febbraio ci saranno i turni infrasettimanali. È stato un anno favoloso, da gennaio è cominciata la rincorsa che ci ha portato dove siamo ora. Tutto molto emozionante, pur con qualche parentesi negativa, come la settimana che ha preceduto la trasferta di Como. Magari ci saremmo potuti godere la promozione un po’ prima, ma abbiamo affrontato la partita falcidiati dal Covid. Però aver giocato i playoff in quel modo è stato forse ancora più emozionante. La possiamo certamente definire una stagione storica, come tutti ben sappiamo. Quest’anno abbiamo cominciato molto compatti, con lo stesso mister, lo stesso direttore sportivo e lo stesso presidente – ha sorriso Di Masi – e con molti giocatori dell’anno precedente che hanno immediatamente fatto squadra e, come stiamo vedendo, stanno continuando a giocare parecchio portando avanti lo spirito che avevamo. E poi abbiamo inserito qualche giocatore, alcuni giovani, altri che devono ancora dimostrare. 17 punti quasi a metà cammino, soprattutto considerando le prime cinque partite nelle quali avremmo dovuto raccogliere di più, è comunque un bottino di riguardo. Con questo spirito si possono assolutamente raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Al momento siamo soddisfatti dell’esperienza e di quanto i ragazzi hanno dato finora. Noi riprenderemo domenica 16 gennaio, dal momento che il Vicenza dovrà recuperare la gara con il Lecce il 12 gennaio. Sicuramente la squadra avrà lo stesso spirito e la stessa voglia. Per quanto riguarda il mercato tutti, il mister il direttore ed io, siamo piú che d’accordo sul fatto che non ci saranno stravolgimenti. Naturalmente ci sarà qualche operazione che riguarderà i giocatori che non hanno praticamente mai giocato o che sono fuori lista e quindi non fanno parte del progetto. Se sono felici di rimanere è un conto, se qualcuno di quelli che giocano meno chiederà di muoversi prenderemo in considerazione l’ipotesi se troveremo sostituti di livello. La volontà è anche quella di ringiovanire un po’, abbiamo visto che in estate abbiamo acquistato giovani molto bravi che possono anche essere protagonisti. Dovremo essere bravi a trovare profili di questo genere, anche se il mercato invernale segue dinamiche un po’ diverse rispetto a quello estivo e presenta altri tipi di problemi, che ci permettano di ringiovanire un po’ la squadra. Salvezza? La convinzione deriva da un ambiente interno molto sereno, nel quale si lavora molto bene, i ragazzi sono tutti sul pezzo. Come detto potevamo raccogliere qualcosa in più nelle prime cinque partite, mi viene in mente Lecce o Benevento, per episodi o per inesperienza. In questo momento saremmo ai playout con il Cosenza con la gara di ritorno in casa. Ovvio che la speranza sia quella di toglierci da questa posizione, ma credo sarà una lotta fino alle ultime giornate. Ma noi siamo partiti con l’obiettivo salvezza sapendo che avremmo dovuto lottare e sperando di raggiungerla un po’ prima della fine. Siamo tutti, non solo io, convinti che comunque la strada tracciata è quella corretta. Vorrei che questa compattezza ci permettesse di raggiungere l’obiettivo finale. Anzi ne sono certo, considerando che non abbiamo mai messo in dubbio, in base ai risultati, né l’allenatore né il direttore sportivo a differenza di quanto fatto dalle altre squadre di fondo classifica”.