Di Nunno: “In Italia succede di tutto, comandano i soliti. Se ci condannano alla D, lascio il calcio”
L'AD dei lombardi esprime tutta la sua insoddisfazione
Paolo Di Nunno, amministratore delegato del Lecco, è intervenuto ai microfoni di “Tuttomercatoweb.com” per esprimere il proprio disappunto sull’accoglimento del ricorso del Perugia da parte del Collegio di Garanzia del CONI. Di seguito le sue parole:
“Siamo in Italia, un paese dove succede di tutto e dove chi ha più forza vince. Ma io la forza ho dimostrato di averla in campo, io la Serie B l’ho conquistata lì, e voglio vedere chi adesso mi dice che questo torneo non posso farlo: come si può fare una cosa del genere? Questo ci complica anche il mercato, noi ricorreremo in tutti i gradi di giudizio, ma il TAR è fissato al 2 agosto, viene difficile anche contrattualizzare altri calciatori”.
“Ma tanto qui comandano i soliti, e l’onestà non è premiata, non è quella che comanda. Noi, se non vinciamo i successivi gradi di giudizio, siamo condannati alla Serie D, ma a quel punto dirò io basta, per me il calcio chiuderà”.