Bari, Diaw: “Finora non ho meritato la Serie A, ma continuo a sognarla. Rigori? In carriera più goal che errori”
L'analisi
Davide Diaw, attaccante del Bari, ha rilasciato un’intervista sulle colonne de La Gazzetta dello Sport facendo il punto sul suo percorso di carriera e su quello della compagine pugliese in campionato.
Queste – riportate da PianetaBari.com – le sue affermazioni:
“Ci sono sempre andato sul dischetto. Non ricordo la percentuale, ma ho fatto più volte centro di quanti ne ho falliti”.
“Siamo forti, con uomini esperti importanti e giovani di valore. Ci sono bastate due vittorie per attaccarci al carro dei playoff. Ecco, dovremo vincere il più possibile. Anche se tutti questi pareggi non fanno così male. Io sono avviato verso la condizione ottimale. Agli inizi ho perso un po’ di tempo per via dell’infortunio, ma il peggio è passato e la sosta mi sta giovando. Cosa pretendo da me stesso? Due gol a partita, ma so che non è facile. Spero di mettere insieme una grande stagione”.
“Nel calcio, come nella vita, hai quel che meriti. Semplice, non ho meritato la massima categoria. Ma non ho smesso di giocare e di sognare. Ciccio Caputo fino a 30 anni è stato considerato un attaccante di categoria, di B. Una volta promosso con l’Empoli ha dimostrato di segnare tanto anche in A. Ho scelto Bari per giocarmi qualcosa di importante in una piazza blasonata, con una lunga storia. Vorrei vincere con i compagni, provare a realizzare qualcosa di grande”.