Cittadella, Diaw: “Il salto dalla D alla B frutto del lavoro. La chance me l’ha data l’Entella”
DIAW CITTADELLA LAVORO – Davide Diaw, attaccante del Cittadella, si è concesso a una breve intervista sulle pagine della Gazzetta dello Sport. “Sono arrivato dai dilettanti alla Serie B lavorando sodo. La chance me l’ha data l’Entella, ero l’ultima scelta di un attacco molto forte. Avevo 24 anni e tanta gavetta fatta, ho capito che solo impegnandomi e imparando dai […]
DIAW CITTADELLA LAVORO – Davide Diaw, attaccante del Cittadella, si è concesso a una breve intervista sulle pagine della Gazzetta dello Sport.
“Sono arrivato dai dilettanti alla Serie B lavorando sodo. La chance me l’ha data l’Entella, ero l’ultima scelta di un attacco molto forte. Avevo 24 anni e tanta gavetta fatta, ho capito che solo impegnandomi e imparando dai titolari avrei potuto ritagliarmi spazio. Al Cittadella ho continuato questo percorso con l’aiuto dell’ambiente, trainato dalle motivazioni di Marchetti e Venturato. Non riuscirei a giocare esterno d’attacco, meglio stare al centro: sia in un attacco a due che nel tridente, ma in questo caso dovrei imparare i movimenti. Ho sbagliato troppi gol, ma Stefano de Agostini mio allenatore in D diceva: <<meglio arrivare davanti la porta e sbagliare che non arrivarci proprio.>> L’anno scorso la media tiri-gol forse era diversa, magari l’anno prossimo faccio 20 gol con 100 conclusioni. Se poi Iori mi lascia qualche rigore…”