Cesena, il DG Di Taranto tuona: “Restrizioni a Brescia? Rovinata una giornata di festa! Approfondiremo la questione”
Le dichiarazioni del direttore generale bianconero

Ha fatto molto discutere la decisione del Prefetto di Brescia che, circa una settimana fa, aveva ordinato delle restrizioni per la vendita di biglietti ai tifosi del Cesena, in occasione della trasferta al Mario Rigamonti di sabato 8 marzo. In particolare, è stato vietato l’acquisto dei tagliandi a tutti i sostenitori residenti nella provincia di Forlì-Cesena. Provvedimento alquanto discutibile, data l’esistenza di un gemellaggio duraturo tra le due tifoserie.
Il DG del Cesena, Corrado Di Taranto, ha voluto esprimere il proprio pensiero riguardo la vicenda, annunciando di voler approfondire la questione per comprendere meglio le motivazioni del provvedimento. Di seguito le dichiarazioni integrali, riprese da TMW.
RESTRIZIONI – “Sono profondamente dispiaciuto che, nonostante l’esistenza di uno storico gemellaggio tra i tifosi delle due squadre, le Autorità di pubblica sicurezza abbiano ritenuto di confermare la sussistenza di profili di rischio per l’ordine pubblico riguardo la partita Brescia-Cesena. È stata, purtroppo, rovinata quella che poteva essere una grande giornata di festa e condivisione sugli spalti, nel nome della comune passione per il calcio, per tutti i nostri tifosi e per le tante famiglie che ci seguono sempre in casa e in trasferta“.
TUTELA – “Nel ringraziare tutte le Autorità cittadine che negli ultimi giorni hanno lavorato alacremente al fianco del Club, la Società bianconera si riserva di approfondire le valutazioni che hanno portato a confermare i rilevati profili di rischio connessi alla sfida contro il Brescia Calcio e, qualora gli stessi non trovino adeguato riscontro, il Cesena FC è pronto a mettere in atto tutte le iniziative necessarie per tutelare la posizione dei tifosi bianconeri”.