Salernitana, Iervolino SHOCK: “Petrachi decideva da solo e noi subivamo: Martusciello e Colantuono li ha scelti lui! Tifosi? Spero in un confronto”
Le taglienti dichiarazioni del presidente granata contro l'ex DS
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Francesco Pecoraro/Getty Images - Via One Football
Danilo Iervolino torna sui turbolenti, ultimi mesi del 2024: durante il podcast “Salernitana Vianema” il patron granata è tornato sul difficile rapporto instaurato con l’ex DS Gianluca Petrachi, a cui imputa diverse scelte effettuate in sede di pianificazione pagate poi a caro prezzo. Infine si è soffermato sul rapporto con i tifosi, con cui auspica un confronto riappacificatore. Di seguito le dichiarazioni più rilevanti, riprese da CalcioSalernitana.it.
PETRACHI – “Petrachi? Non abbiamo mai avuto un rapporto di empatia. C’è stato un rapporto di rispetto che ha fatto scelte in autonomia e che abbiamo solo subito sbagliando. Avrei tenuto Daniliuc, Kastanos, Bradaric e Coulibaly invece lui diceva che dovevano uscire prendendo tutt’altri calciatori. I risultati non sono stati quelli sperati e facendo confidenze all’ad Milan nei miei confronti. Non so perché aveva questo rapporto non più forte come all’inizio con noi abbiamo deciso di staccare la spina e affidare la squadra a Valentini. Anche la scelta di Martusciello e Colantuono è tutta sua”.
TIFOSI – “Tifosi? L’amore non è bello se non è litigarello. Sono amareggiati e lo capisco perché volevano essere protagonisti in serie A. Uscire di scena così presto, vedere la squadra soffrire ha fatto male a tutti. Lo capisco. Il mio rapporto con i tifosi e di grandissima stima e rispetto. La forza della Salernitana è il pubblico che sostiene la squadra. Loro devono rifarsi al cuore e al coraggio della tifoseria. Il rapporto è come il primo giorno e spero di potermi confrontare con loro per sottolineare che la Salernitana non è un ripiego ma ho l’onore di essere proprietario di una squadra così importante. Porto rispetto alla città e alla gente di Salerno. Non è giusto sentirmi dire che non ho rispetto così come io abbia disatteso gli impegni. Ho disatteso gli obiettivi ma c’è sempre tempo. Non posso consentire a nessuno di offendermi, ledendo l’immagine mia e della Salernitana”.
CALCIOMERCATO – “Io sono soddisfatto se lo sono il DS e l’allenatore. Non ho la competenza per scegliere i calciatori. Posso mettere altre forme di competenze, avallando le scelte che mi sono state proposte. Ho dato carta bianca al direttore che conosce benissimo la categoria e vuole investire in Salerno. Sono mangia-allenatori e mangia-direttori perché il calcio va veloce e fagocita. E soprattutto a Salerno non verrà mai più un dirigente, un allenatore, un calciatore che si sente più della Salernitana“.
VALENCIA – “Non era idoneo a giocare come attestato dagli esami. Per lui abbiamo fatto un investimento importante e credo che siamo stati abbastanza gentile nei suoi confronti. Ero fiducioso ma ero consapevole che l’attacco non fosse giusto. Petrachi però diceva che eravamo giusti così e non è vero che io non abbia voluto acquistare altri attaccanti”.
BREDA – “Ho visto una squadra che lotta, dei leoni, gente che non vuole uscire sconfitta. Lo abbiamo scelto con Valentini con grande convinzione di cui mi assumo tutte le responsabilità”.
QUESTIONE STADIO – “Può dare tanto. E’ un investimento importante e può dare tanto ai tifosi, all’attrazione di calciatori più importanti che potranno valutare altro e non solo il salario che gli dai. Il prestigio della squadra passa da tanti aspetti. Sono sicuro che sarà una grandissima opera ma il mio augurio è che non ci siano intoppi per godercelo quanto prima, sperando di poter dire la nostra in alcune scelte, avere un contratto duraturo che ci creerebbe più vantaggi. Cercheremo con il comune di avere un accordo per averlo per tanti anni, anche nel corso della settimana e di estate per amichevoli di prestigio così da trasformare Salerno in una città dello sport”.