13 Febbraio 2025

Salernitana, Iervolino tuona: “Tradito da alcuni manager, ma resto al timone! Tra 2-3 anni voglio tornare in Serie A”

Le scioccanti dichiarazioni del patron granata

Francesco Pecoraro/Getty Images - Via One Football

Danilo Iervolino, presidente della Salernitana, rompe il silenzio e torna a parlare al grande pubblico: lo fa come ospite del podcast “Salernitana Vianema”, toccando diverse tematiche scottanti. Dal suo silenzio forzato ai progetti per il futuro, ribadendo con forza di voler rimanere il patron della Bersagliera. Di seguito le dichiarazioni più rilevanti, riprese da CalcioSalernitana.it.

SILENZIO – “Sono rimasto in silenzio perché ero arrabbiato con me stesso e volevo pensare più a lavorare che fare polemiche. Il mio silenzio però è stato molto coraggioso, altrimenti avrei dovuto rispondere con rabbia a chi ha strumentalizzato. Non mi andava di fare promesse per ottenere consensi né rinfacciare quello che ho fatto e ho investito. Il silenzio aiuterà perché il tempo è galantuomo ed è il giudice migliore.

TRADIMENTI –Fastidio? La resa dei calciatori e la fiducia che ho dato ad alcuni manager che è stata tradita, qualche attacco ingeneroso subito. Quando il rettangolo di gioco ti penalizza tutto diventa secondario. Ero dispiaciuto con me stesso, di non aver raggiunto alcuni obiettivi. Il silenzio è dipeso da quello e dalla voglia di parlare poco. Sui social e sui media è montata l’idea del mio disimpegno. Ora però pancia a terra e lavorare e capiremo fra qualche anno se il mio operato sarà stato giusto: c’ho messo il cuore, investimenti, tutto me stesso. Non ho alcun rimpianto”.

PROGETTO –Ora progettiamo per aspirare e se non ritornare tra due-tre anni in Serie A. Mi sento più maturo, ho compreso gli umori e mi sento più bravo di qualche anno fa”.

FUTURO – Futuro? Resto proprietario. Ho fatto una scelta aggiungendo e non sottraendo perché non sono scomparso. Dal primo giorno ho capito l’importanza delle infrastrutture. La presidenza Busso è voluta per dare maggior peso a questo aspetto. Resto l’azionista totalitario e sono coinvolto, presente. Siamo tutti concentrati per tirare nella stessa direzione e centrare una salvezza comoda”.

COSTI – “La società è stata sempre finanziata da me e dalle mie risorse personali. La Salernitana non ha debiti se non con me. La società è in perfetta tranquillità finanziaria. Mangia-allenatori? Mi sento sia mangia-allenatori e mangia-dirigenti. Il calcio va veloce e fagocita. 

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