Mantova, Possanzini: “Dispiace non aver vinto, importante non aver perso! Arbitro? 30 falli subiti e solo due gialli, Mensah aveva la XXXL a fine gara…”
Le dichiarazioni del mister biancorosso nel post-partita contro la Juve Stabia

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Il Mantova rivede parzialmente la luce in Serie B: al Martelli finisce 1-1 grazie al colpo di testa di Solini, che risponde all’iniziale vantaggio di Mosti. Gara sporca e molto combattuta a centrocampo, con entrambe le squadre che non hanno fornito una delle loro migliori prove; i virgiliani restano comunque invischiati nella zona playout a quota 30 punti.
Davide Possanzini, allenatore del Mantova, ha commentato la gara disputata contro la Juve Stabia nel corso della consueta conferenza stampa post-partita. Pianeta Serie B era presente in sala stampa e propone di seguito le dichiarazioni integrali.
POSSANZINI POST MANTOVA-JUVE STABIA
ANALISI – “Per come si era messa il punto è molto importante. Avremmo potuto crollare dopo il loro gol, visto che il periodo non ci sorride. Ho avuto paura che ci sfaldassimo, invece la squadra ha reagito, è viva. Anche oggi abbiamo subito tanti falli. Dispiace non aver vinto, ma è importante non aver perso. Ora andremo a Pisa a giocarci le nostre carte, non faremo le vittime sacrificali”.
GRUPPO – “I ragazzi hanno dato tutto, mi fanno vedere la loro voglia ogni allenamento. Quando andiamo in svantaggio abbiamo sempre la voglia di rialzarci”.
PAOLETTI – “Paoletti è entrato bene, non era facile entrare così bene. Ci ha dato anche tanto ordine in mezzo al campo”.
ARBITRO – “Dell’arbitro non voglio più parlarne, abbiamo subito 30 falli e due soli ammoniti per la Juve Stabia. Mensah a fine gara aveva la maglia che era diventata un XXXL”.
BURRAI – “Sostituzione per motivi tecnici, era ammonito e non volevo rischiare l’espulsione. Anche Aramu e Fiori sono entrati bene, anche se non è al 100%”.
FASE DIFENSIVA – “Abbiamo rischiato poco, a parte la rovesciata di Piscopo: il gol di Mosti viene da un fallo laterale nostro”.
MODULO – “Non rinuncerei mai ai quattro attaccanti, la formazione di oggi è solo una questione di equilibrio. Fiori logicamente ha caratteristiche meno difensive di Giordano, quindi la fase difensiva la fa in modo diversa”.