13 Febbraio 2025

Modena, l’ex Pasino: “I giocatori sono da playoff, ma attenzione alla classifica corta! Società? Non si discute, ce la invidiano in tanti”

Le dichiarazioni dell'ex calciatore gialloblù

Dopo lo scivolone del Luigi Ferraris contro la Sampdoria, il Modena di Paolo Mandelli è chiamato ad una reazione: lo scontro è difficile, dato che lo Spezia terzo in classifica è duro a morire con chiunque (chiedere al Palermo per credere). I Canarini hanno però dimostrato solidità ma pure tanta fantasia, a patto che sia attiva la creatività di Palumbo e Caso.

Rubens Pasino, che ha militato nel Modena dal 2000 al 2003 e durante la stagione 2004/2005, ha fatto un punto sulla situazione dei gialloblù in classifica e degli obiettivi da inseguire per il termine dell’annata. Di seguito le dichiarazioni integrali, rilasciate a ParlandoDiSport.it.

DICHIARAZIONI PASINO SUL MODENA

SCONFITTA CON LA SAMPDORIA – “Ho seguito la partita e purtroppo è stata una gara non bella, si è visto già dai primi minuti che i blucerchiati avevano molta più intraprendenza e hanno vinto meritatamente un match che il Modena non ha sicuramente giocato all’altezza delle sue possibilità. Dopo la buona partita col Mantova ci si aspettava non dico di vincere, perché la Sampdoria si è rinforzata tanto sul mercato, però di fare almeno una prestazione diversa”.

SPEZIA – “Il Modena finora ha spesso giocato meglio contro le squadre di alta classifica rispetto a quanto avviene contro formazioni di pari livello o sotto ai gialloblù in graduatoria: lo dimostra il match contro il Pisa giocato molto bene. I canarini finora hanno dimostrato di non avere una grande continuità, ma sono potenzialmente in grado di battere chiunque, forse con l’eccezione del Sassuolo, che è una squadra con valori diversi rispetto alle altre. Lo Spezia sta facendo un super campionato ed è una formazione da rispettare, però il Modena da qualche anno si esprime meglio in casa che fuori e le prestazioni al “Braglia” sono sempre state incoraggianti: sarà una partita molto difficile, ma sono abbastanza fiducioso perché credo che i gialloblù abbiano le carte in regola per poter fare risultato anche contro la terza della classe”.

MANDELLI – “Ho avuto Paolo come compagno di squadra a Modena e poi come collega nelle giovanili del Sassuolo, lo conosco bene. E’ un ottimo tecnico, preparato, tranquillo e in grado di gestire tante situazioni. Chiaramente ha sempre allenato in Primavera, ma sta dimostrando quest’anno di poter far bene anche con gli adulti in una piazza che conosce molto bene”.

OBIETTIVI – “E’ difficile comprendere quali obiettivi possa avere il Modena in questo finale di stagione. Potenzialmente ha giocatori che possono tranquillamente centrare i playoff, però quella che abbiamo visto fin qui è una squadra che deve anche stare molto attenta perchè con questa alternanza di risultati e una classifica così corta c’è anche il rischio di rimanere impelagati nelle zone basse della classifica. Probabilmente il vero valore di questa squadra, al momento, è quello rispecchiato dall’attuale posizione classifica”.

RAPPORTO CON I RIVETTI –  “Valuto in maniera molto positiva il fatto che siano venuti a Modena a far visita alla squadra ex giocatori o allenatori come Fabbrini, Granoche e De Biasi. La storia è importante e tenersela vicina anche attraverso queste iniziative può solo fare bene. La società non si discute e tutti ce la invidiano: queste manifestazioni sono cose belle che sicuramente fanno tanto piacere anche ai protagonisti che qua hanno scritto pagine indimenticabili. Onore alla società che ha queste idee per avvicinare il presente con quello che è stato il passato”.

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