Cosenza-Frosinone, Dionigi: “L’errore è stato cambiare tutto dopo il derby perso. Non si ottiene tutto e subito”
Il mister indica la rotta da cui ripartire
Davide Dionigi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Cosenza-Frosinone, per lui quasi un’ultima spiaggia in seguito ai recenti risultati negativi.
Ecco le parole del mister, riportate da Tifocosenza.it:
“Abbiamo lavorato tanto su alcune certezze che ci hanno ripagato. Dopo Reggio l’errore è stato cambiare tutto. Dobbiamo continuare a lavorare su quello che abbiamo fatto di buono. Senza dimenticare la lezione che ci è servita e che ci ha detto cosa non dobbiamo fare. Ora abbiamo anche la possibilità di schierare qualche ragazzo che per questione di forma fin qui è stato meno impiegato. Sono sicuro che tireremo fuori una prestazione di carattere.
L’obiettivo è migliorare l’asticella della scorsa stagione. Non dire salvezza o playoff. La prima può sembrare riduttiva, la seconda troppo grande. Per migliorare non possiamo avere tutto e subito alla decima giornata. Migliorando, se riusciamo a toglierci delle soddisfazioni, nel percorso, ben venga. Questo è l’obiettivo. Dobbiamo ripartire con una prestazione di carattere. Sappiamo che nel calcio contano i risultati, ma l’importante è avere la coscienza a posto e sapere di aver fatto tutto nel migliore dei modi.
Le doppie sedute e il ritiro? Una decisione condivisa tutti insieme. Ne abbiamo parlato con la società e i ragazzi l’hanno appoggiata per senso di responsabilità. Si è voluto dare un segnale di massima distensione perché tutti vogliamo lavorare per sistemare le cose. Anche andare in ritiro un giorno prima è dimostrazione di attaccamento al gruppo. Giusto farle vedere ma io ho sempre avuto serenità perché ho visto come lavorano sin dal ritiro. Dobbiamo essere consapevoli che ne dobbiamo uscire fuori. Matosevic? C’è chi ha giocato e chi no in base al ruolo. Vengono fatte delle scelte, c’è chi resta fuori, è capitato anche a Larrivey come ad altri. Valuteremo, se uno resta fuori una partita non viene meno la fiducia.”