Empoli, Dionisi: “Dobbiamo dare prova che ci siamo e che vogliamo continuare”

DIONISI EMPOLI VOGLIAMO CONTINUARE – In vista della partita di domani contro la Reggina, l’allenatore dell’Empoli, Alessio Dionisi, interviene in conferenza stampa. Ecco le sue parole raccolte da Empolichannel:

“La Reggina sta facendo bene e ha giocatori forti. Per noi è uno stimolo in più, vogliamo dimostrare di essere in salute. Dobbiamo dare prova che ci siamo e che vogliamo continuare. Sui numeri penso che dicano qualcosa, sono fatti per essere smentiti. Loro concedono poco, ma sul poco prende pochi gol. Non creano tantissimo, ma costruiscono i successi sul gol di vantaggio, se vanno avanti sono difficili da riprendere.

Può esserci un calo fisico ma non sono d’accordo con chi lo dice. Tutti noi abbiamo alzato l’asticella, si pretende il massimo. Non partiamo favoriti con tante squadre ma ora tanti ci danno favoriti, però dobbiamo andare avanti. I conti si fanno alla fine. Andiamo oltre. Damiani col Venezia ha giocato benissimo, è normale che avendo Stulac come competitor devo fare una scelta. Non era facile per lui, do merito a lui e ai compagni. Stulac sta bene, Nikolaou non sarà convocato. 

Mi aspetto una Reggina chiusa, ma non giocheranno di rimessa. Loro hanno grandi qualità individuali e hanno linee di passaggio, dobbiamo essere bravi a non farci beccare. Ogni partita è diversa, ogni squadra ha una propria tattica. Molti contro di noi giocano di rimessa ma nel lungo è una tattica che non paga. Dobbiamo esse più bravi ma non è facile. Non siamo i più forti della B, ci parametriamo agli avversari ed è vero che siamo bravi, non usciamo dalla nostra identità. Arbitro? Valeri è ottimo, sono tranquillo.

Vogliamo riconoscerci in ogni partita per avere risultato pieno. Ultimamente pareggiamo ma fa parte del campionato. La prestazione la vedo sempre. Qualcosa domani a livello di formazione cambieremo. Col Venezia abbiamo fatto molto bene nel primo tempo, lo dico anche se non siete d’accordo ma se nella ripresa avessimo continuato in quel modo forse avremmo rimontato. Gli avversari ora ci affrontano in altro modo, ma noi non cambiamo”.