Palermo, Dionisi si presenta: “Giusto che ci siano aspettative su di me. L’obiettivo si raggiunge step by step”
Così il nuovo mister rosanero
Nella giornata di oggi il nuovo allenatore del Palermo, Alessio Dionisi, ha parlato in conferenza stampa in occasione della sua presentazione.
Ecco quanto emerso, ripreso da ilovepalermocalcio.com:
“È la prima esperienza al sud, non c’era mai stata occasione, sono curioso. Attraverso Migliaccio e la proprietà cerco di cogliere l’entusiasmo ma non c’è cosa migliore di viverlo. Ci saranno le difficoltà e mi voglio misurare anche con quello e con la passione che è motivazione e convinzione di poter andare dritti tutti insieme. La mia famiglia è felice di questo e vivranno anche loro la prima esperienza qui. mi aspettavo un clima migliore (ride, ndr). Ho avuto modo di incontrare Ancelotti e vedere come lavora, è esperienza che mi porto dietro“.
“Parole Brunori? Non posso rispondere per le cose che non dico io. Non posso entrare nel merito, ho ascoltato e parlato con Brunori. La passione è positiva, tifiamo tutti per la stessa squadra e tutti abbiamo lo stesso obiettivo. La direzione è una e in certi momenti mi aspetto che da fuori spingano ma anche da dentro si spinga, la direzione è unica, non vedo altri modi per andare verso l’obiettivo se arriveranno momenti positivi o meno positivi vedremo“.
“La base è buona dobbiamo partire da cose positive già fatte nel breve il centro sportivo non porta risultati ma questo è un fiore all’occhiello. È giuso che ci siano aspettative su di me e sul direttore ma insieme e la faremo. Può sembrare un passo indietro la B ma ne voglio fare tre avanti. Tutti vogliamo vedere il Palermo in alto. Sono coinvolto e lo percepisco dalla gente e dall’amore che può dare la piazza. Il massimo ce lo dobbiamo meritare e sudare. L’identità di gioco non è tutto, dobbiamo raggiungere l’obiettivo step by step“.
“Sapevo benissimo dove venivo e che qui è fantastico lavorare. Ho dato grande disponibilità e la prima scelta doveva farla la società. Ho dato massima apertura, per me non era importante la categoria ma avere le idee chiare e un progetto ambizioso. ma nel calcio bisogna stare attenti quando si parla di progetto. Ho chiaro i numeri del Palermo dello scorso anno, vuoi o non vuoi se miglioreremo la classifica miglioreremo i numeri. ho accettato perché c’è margine per migliorare, il progetto è ambiziosissimo e ne voglio far parte. Poi voglio stare sul campo. Ogni piazza è diversa e per me è stato facile scegliere perché non vedevo l’ora. Sono stato benissimo in tutti i posti. Sono curioso di conoscere e capire. Tanto lo fanno le aspettative e le esperienze vissute. Spero di essere la sintesi migliore di tutte le esperienze vissute. In passato c’era il cambiamento che era facile, ora si vuole creare identità e da me in giù prende decisioni, da me in sù vengo giudicato. A volte cambiare è giusto altre non lo è chi prende le decisioni è pagato per farlo e deve assumersi le scelte. Vogliamo migliorare e vogliamo farlo ma ci vuole tempo“.