Palermo-Juve Stabia, Dionisi: “Bravi a leggere la gara e a difenderci. Sirigu-Desplanches? Vi spiego”
Il tecnico rosanero analizza il successo contro le Vespe
Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images - Via One Football
Alessio Dionisi, tecnico del Palermo, è intervenuto in conferenza stampa al termine della gara contro la Juve Stabia. Di seguito le dichiarazioni raccolte dalla nostra redazione:
UN EPISODIO PER SBLOCCARLA – “Loro sono stati bravi, è una squadra che corre tanto ed è pericolosa. Non ti lasciano ripartire perché fanno spesso fallo, lo sapevamo. Siamo partiti un po’ col freno a mano, poi ci siamo alleggeriti. I ragazzi sono stati bravi a leggere la situazione e a sbloccare la gara. Abbiamo accettato di difenderci negli ultimi venti minuti, nonostante avessimo avuto tante opportunità a campo aperto. Siamo stati bravi a non concedere, Sirigu ha salvato qualcosa. Peccato perché si poteva chiudere prima. Vincere con due gol di scarto non avrebbe giustificato la differenza in campo”.
DA MIGLIORARE – “In alcuni giocatori abbiamo più gamba, in altri meno. Potevamo essere più puliti. In alcune situazioni non mettevamo le nostre qualità fisiche, giocando con troppi tocchi. Loro sono i più fallosi del campionato secondo le statistiche. Sapevo che eravamo di fronte ad una partita difficile ed intensa. Oggi sarei stato soddisfatto se avessi visto in campo undici che difendevano. Se vedo quell’attitudine, è una bella cosa. Spesso l’ho vista di meno ed è lì che abbiamo perso qualcosa. Si vedeva che la squadra difendeva e non voleva prendere gol. Dobbiamo essere contenti, quante volte abbiamo giocato bene e ottenuto meno? Non mi ricordo tanti applausi, giustamente. Adesso i ragazzi li meritano”.
NUOVO MODULO E SBOCCO SULLA TREQUARTI – “Tutto non possiamo avere. Servirebbe anche che i due attaccanti giocassero di più. L’importante è che ci siano volontà ed equilibrio. Non nascondo che oggi avevo qualche dubbio, c’era qualche ragazzo che meritava di giocare. Ho deciso di dare continuità a chi aveva giocato la partita precedente. Di Francesco è rientrato, lo farà anche Blin. In funzione di chi ci sarà, faremo delle scelte”.
GERARCHIE IN PORTA – “Non ci sarà nessun cambio. Era giusto dare continuità a Desplanches dopo l’infortunio di Gomis, altrimenti il ragazzo non lo si valorizza. Ha fatto bene, nelle ultime partite è andato in difficoltà ed ha avuto l’infortunio. Sirigu non vedeva l’ora di giocare, è stato sempre rispettoso delle scelte e positivo nell’atteggiamento con Desplanches. Non nascondo che se c’è un portiere che fa bene, è difficile sostituirlo perché è un ruolo complicato. Avere due portieri che lottano per prendersi il posto è stimolante, terrò entrambi in considerazione“.
PALERMO OPERAIO – “Vasic ha caratteristiche simili a Segre, anche se con meno esperienza. Ma è bravo anche dietro le punte. Non nascondo che Verre è un giocatore forte, rientrerà anche Blin. Per me ciò che fa la volontà è la differenza. Solo giocando e dimostrando, tutti potranno conquistarsi dei minuti in campo”.
MARCATURA SU GOMES – “L’obiettivo era uscire palleggiando, palla a terra. Questo è venuto meno e abbiamo forzato delle giocate in verticale. Non era un problema che ci marcassero Claudio, alcune volte si è abbassato e siamo comunque usciti. La squadra deve riconoscersi e non perdere palla“.
BANIYA E CECCARONI – “Tutti gli interpreti in difesa sono stati bravi. Hanno fatto una partita attenta a livello difensivo ed è questo che mi aspetto. Su alcune letture abbiamo regalato qualche angolo. Abbiamo rinviato la palla col piede sbagliato, sono dettagli che possono fare la differenza”.