Palermo-Mantova, Dionisi: “Fischi? Ho carattere. Solo un punto, ma abbiamo giocato in dieci per mezz’ora”
L'analisi del tecnico rosanero dopo la gara con i virgiliani
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Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images - Via One Football
Alessio Dionisi, tecnico del Palermo, è intervenuto in conferenza stampa al termine della gara contro il Mantova. Di seguito le dichiarazioni raccolte dalla nostra redazione:
CROLLO – “Il primo gol subito è brutto, eravamo schierati. Non eravamo in inferiorità, siamo entrati in maniera differente rispetto a come siamo usciti dal primo tempo. Ha compromesso il risultato finale, così come l’ingenuità dell’espulsione. Peccato perché giocare 25 minuti in 10 non è facile, soprattutto contro una squadra che palleggia tanto”.
POHJANPALO – “Finire con tre attaccanti in inferiorità diventa difficile. Ho fatto delle scelte per cui è difficile tenere fuori gente come Gomes, Le Douaron e Pierozzi. Devo cercare di valorizzare ciò che hanno fatto. Qualcuno stava spendendo tantissimo. Qualche difensore era cotto, sebbene abbiano stretto i denti fino all’ultimo. Pohjanpalo? Dovevo scegliere se richiamare lui o Brunori. Matteo si sta allenando con grande continuità, sinceramente volevo aspettare il più possibile. Il 4-2-3 diventa difficile da gestire. Un punto? So che magari erano meglio tre, ma eravamo in dieci da mezz’ora. Volevamo la vittoria e questa non è arrivata”.
DIFESA – “Dovevamo difendere tutta la partita come abbiamo fatto dal 10′. Non ci sono state le situazioni per questo. In generale sono mancati spirito e serenità nel giocare. Quel rigore non dato a loro ti toglie ancora qualcosa. Siamo partiti male difensivamente e anche con la palla. Quando ci siamo sbloccati, eravamo più coraggiosi. Ci siamo fatti sorprendere. Rispetto all’andata, abbiamo fatto meglio contro una squadra che ha spesso il dominio della palla”.
CLASSIFICA – “Certo che la guardiamo, non possiamo avere l’assillo. Questa classifica non va bene per i playoff e per giocarceli in maniera consona“.
CECCARONI – “Non ho parlato con lui, era dispiaciuto nello spogliatoio. Dargli più di una giornata credo sia eccessivo. Dobbiamo essere più lucidi perché avevamo appena pareggiato. Ovvio che gli altri cercano di provocarti, Pietro è caduto in quella trappola e ha commesso un’ingenuità, non c’era grande intenzione da parte sua”.
MODULO E BRUNORI – “Oggi c’è stata continuità, riprendendo il 3421. Doveva esserci anche nella partita precedente. Brunori arretrato? Dipende dalle caratteristiche degli altri calciatori. Matteo è un calciatore duttile, gli piace smarcarsi e con Pohjanpalo si stanno trovando. Anche Verre giocherebbe meglio nel ruolo di Matteo, devo trovare i giusti compromessi”.
ATTEGGIAMENTO OSTICO DEL PUBBLICO – “Se penso di avere le condizioni di serenità sufficienti per dare qualcosa alla squadra? Può non sembrare, ma ho carattere. Mi dispiace perché vorrei un clima diverso, meglio trovare un capro espiatorio che tanti. Non posso condannare un calciatore perché fa un errore. Fa parte del mio mestiere. Ci sono altri che giudicano le mie decisioni, ho la serenità per andare avanti. L’allenatore fa tantissimi errori. Non era semplice scegliere oggi, tra Segre, Gomes e Blin. Non sta a me giudicare me”.