19 Settembre 2023

Bari, l’ex Doudou: “I tifosi chiedono sempre tanto, è una piazza difficile. Achik? Gran bel colpo”

Le parole dell'ex Bari

L’ex difensore del Bari Diaw Doudou ha parlato in esclusiva ai microfoni di Pianetabari a 360° sull’inizio di stagione dei biancorossi. Di seguito le sue parole:

“Credo che il Bari stia facendo bene, considerato il mercato: ci sono state 10 cessioni e 12-13 arrivi, ci vuole tempo per amalgamare la squadra. Ci vuole pazienza, ma credo che la squadra stia facendo bene tutto sommato. Bari è una piazza difficile, dove si vuole tutto e subito, ma penso che questa sia una squadra forte: sono d’accordo sia con Mignani quando dice che ci vuole tempo, sia con Polito che ritiene che la squadra sia più forte dello scorso anno”.

Su Akpa-Chukwu e l’attacco: “Su Akpa bisogna fare un discorso: l’esordio è andato bene, ma se dovesse sbagliare 2-3 partite la piazza inizierebbe subito a criticarlo, dicendo che non ha esperienza e non può giocare. Io credo che il Bari sia coperto in fase offensiva: tra Sibilli, Nasti, Aramu e Diaw che deve recuperare sono coperti. Più che un discorso sui centravanti bisogna pensare ai gol che mancano rispetto all’anno scorso, che sono quelli di Cheddira e Folorunsho. Portando più gente in area di rigore avversaria, però, si possono distribuire quei gol mancanti tra mezzali, trequartisti ed esterni”.

Sulla partita di Pisa: “È una risposta al tema degli attaccanti: per far gol devono ricevere palloni giocabili, è meglio non alzare la palla, perché poi in quel caso vengono avvantaggiati i difensori. Bisogna dare palle giocabili, non sulle ginocchia, ma seguendo i loro movimenti, cercandoli negli spazi liberi e con i centrocampisti che danno loro palloni per poter concludere”.

Su Zuzek: “A me Zuzek è sempre piaciuto, anche se ho sentito molte critiche su di lui. In una piazza in cui ha fiducia e può esprimere tutte le sue potenzialità è un ottimo difensore di categoria. Torniamo, tuttavia, al discorso sulla difficoltà della piazza: tante persone gli hanno attribuito le colpe per il gol di Pavoletti ai play-off senza dare meriti all’attaccante. Lui era sull’uomo e sentiva l’attaccante, ma Pavoletti lo ha anticipato, e in quei casi non si può fare nulla. Bisogna dare i giusti meriti agli avversari: quest’anno in B c’è qualità dello scorso anno, ci sono più squadre importanti che hanno investito per vincere. Tornando a Zuzek: ha bisogno di fiducia e credibilità. Lui è in una posizione scomoda, perché è il sostituto del capitano, e Di Cesare è leader della difesa. Sostituirlo senza avere la sua esperienza non è facile in quella posizione lì”.

Sul colpo Achik: “Achik è un gran bel colpo: ha gamba, forza e fame. Il direttore ha fatto benissimo a prenderlo. Pensavo arrivasse già lo scorso anno, invece è arrivato ora. Credo possa dare molto, come sta facendo Dorval: all’inizio pensavano che lui arrivasse a completare la rosa. A Torino, da calciatore, mi trovai nella stessa situazione: quando arrivi e non hai un grande nome molti pensano che non vali niente, invece non funziona così. Dobbiamo cominciare a pensare meno alle figurine e più ai calciatori funzionali. Tra gli ultimi play-off e l’inizio di questo campionato Dorval è stato per me il migliore del Bari”.