Emergenza Corona Virus, Di Cintio: “Ripresa tornei? Il buonsenso rappresenta l’arma necessaria a risolvere i problemi di natura giuridica presenti sul tavolo”
EMERGENZA CORONA VIRUS DI CINTIO – Intervistato da TMW Cesare Di Cintio, avvocato e tra i massimi esperti di diritto sportivo a livello nazionale, ha parlato dell’Emergenza Corona Virus soffermandosi, in particolare, sulla potenziale ripresa dei tornei calcistici e sugli strascichi che la pandemia potrebbe lasciare sul prossimo futuro. Di seguito le sue dichiarazioni: “Le parti […]
EMERGENZA CORONA VIRUS DI CINTIO – Intervistato da TMW Cesare Di Cintio, avvocato e tra i massimi esperti di diritto sportivo a livello nazionale, ha parlato dell’Emergenza Corona Virus soffermandosi, in particolare, sulla potenziale ripresa dei tornei calcistici e sugli strascichi che la pandemia potrebbe lasciare sul prossimo futuro. Di seguito le sue dichiarazioni:
“Le parti in causa, quindi leghe e rappresentanze sindacali stanno discutendo ed una delle soluzioni avanzate sarebbe quella di anticipare il periodo di ferie dei calciatori facendolo corrispondere al tempo di sospensione del campionato. Ciò potrebbe valere se la pausa di campionato dovesse corrispondere al lasso di tempo previsto come periodo feriale dai contratti collettivi e poi il torneo dovesse riprendere. Nel caso in cui invece la sospensione dovesse esser superiore allora credo che sarà necessario giungere a conclusioni condivise tra leghe e rappresentanti dei calciatori e allenatori. Per questo motivo credo che il buon senso sia lo strumento migliore da utilizzare per risolvere i problemi giuridici sul tavolo. È chiaro che tutto dipenderà dalle parti in causa dato che evitare lo scontro è auspicabile poiché tutti ne uscirebbero vincitori”.
“Format ideale per la ripresa del torneo? È difficile da dire poiché abbiamo tutti un avversario difficile da sconfiggere: il Covid 19. E i tempi di questa partita non sono certi. Tutti ci auspichiamo di poter completare la stagione entro il 30 giugno. Tuttavia ove ciò non dovesse accadere debbo dire che tutte le formule avanzate dalla FIGC appaiono logiche. Tuttavia Il problema tecnico da risolvere, in ogni caso, sarebbe quello dell’applicabilità di ciascuna di esse alla competizione in corso poiché il sistema federale non contempla i casi di sospensione o interruzione della competizione per causa di forza maggiore. Come ho già detto tutto dipenderà dall’incidenza del virus sulla competizione e dai tempi necessari per poter tornare a svolgere sport in sicurezza”.
“Difficoltà post pandemia? Lo sport risentirà inevitabilmente, da un punto di vista economico, delle difficoltà in cui si troverà l’imprenditoria italiana. Si dovrà ricostruire gran parte di un settore che ha vissuto sempre grazie agli investimenti degli imprenditori. Serviranno progetti innovativi perché si può rimanere senza soldi ma mai senza idee. E le idee non hanno colore e credo politico se sono finalizzate allo sviluppo dello sport e non al mantenimento di poltrone e posizioni di potere”.
“Sul futuro dei contratti dei giocatori, tutto dipenderà dal destino che avrà la stagione sportiva in corso se si concluderà entro il 30 giugno oppure scivolerà oltre il primo di luglio. È chiaro che il quadro economico in ogni caso sarà profondamente mutato. Tuttavia dalle grandi difficoltà possono nascere nuove opportunità”.