Salvatore Esposito: “DDR da big, non da B. Mi aspettavo altro allo Spezia, ma D’Angelo ha trovato la quadra”
Parole di carattere
Il centrocampista dello Spezia Salvatore Esposito ha rilasciato una interessante e ricca intervista a Cronache di Spogliatoio, riportata da CalcioSpezia.
“Mio fratello Pio è molto inquadrato. Quest’anno… risparmia l’affitto stando qui con me! Io sono a centrocampo, lui in attacco. Lui non si lamenta con i compagni, sono io che lo bacchetto e lo stuzzico un po’ per fargli limare qualche dettaglio. A volte ci vado giù più pesante e lui me lo fa notare. Mi aspettavo un altro tipo di stagione, siamo in questa situazione e sono fiducioso perché abbiamo trovato la quadra giusta insieme a mister D’Angelo, un personaggio piacevole con cui lavorare.
Posso permettermi di dire che D’Angelo è un orso buono, si fa voler bene da tutti e la nostra chiave sia questa: tutti danno tutto per lui, è la persona che ci serviva per raddrizzare il campionato. Il mister è una persona vera, leale, ci ha fatto da scudo prendendosi qualche responsabilità in più per lasciarci tranquilli. E noi lo abbiamo capito e recepito, spingendoci a dare qualcosa in più.
De Rossi? E’ arrivato a Ferrara che avrebbe potuto e chiedere qualsiasi cosa. Invece ha cercato di entrare con umiltà: si fermava con tutti a fine allenamento a parlare e scherzare. Quando arriva uno nuovo, solitamente il primo giorno canta. Ma nessuno si sarebbe mai permesso di chiederlo a Daniele De Rossi. E invece lui ha fatto tutto da solo, e ha cantato. Era uno che non voleva essere chiamato ‘mister’, ma solo ‘Daniele’, per farvi capire il rapporto che aveva con i calciatori. È stata una scoperta incredibile. Alcuni ragazzi che erano alla SPAL credo che li senta ancora oggi su WhatsApp.
Questo è un un anno di crescita, che mi può formare tanto. Dopo una retrocessione, avendo qualche richiesta per rimanere in A, sono rimasto in B perché pensavo di fare un campionato a vincere. Mi sono ritrovato a salvarmi, le difficoltà di questa stagione mi potranno servire molto dal punto di vista personale. La Serie BKT è un campionato dove devi mettere sempre più agonismo e limare il lato difensivo delle proprie caratteristiche. Mi sta servendo tanto, spero di avere una possibilità di tornare l’anno prossimo a rivivere il sogno della Serie A”.