24 Ottobre 2024

Spezia, Esposito: “L’esordio in Nazionale il giorno più bello della mia vita. Poter giocare a Castellammare mi fa venire la pelle d’oca”

Le parole del centrocampista

Twitter Spezia

Salvatore Esposito, intervistato da Chiamarsibomber, ha parlato del debutto in Nazionale, dell’emozione di poter giocare contro la Juve Stabia e dei suoi idoli da bambino.

Qui le sue parole, estratte dalla pagina Instagram di Chiamarsibomber: “Chi è il più forte tra noi 3 fratelli? Come regola non scritta ci diciamo sempre di scegliere il più piccolo. Il mese di settembre è stato positivo per tutti noi. È un ricominciare da dove avevamo lasciato la fine del campionato scorso: l’inizio non era stato dei più positivi, poi da gennaio abbiamo provato a cambiare marcia e ora stiamo proseguendo su quella strada. L’esordio in nazionale è stato il giorno più bello della mia vita a livello calcistico. Sarò sempre grato a mister Mancini per avermi fatto realizzare un sogno. Sicuramente un altro sogno sarebbe quello di tornare a indossare quella maglia, che è la più bella che c’è.

La Juve Stabia? Mi viene la pelle d’oca, è la squadra che ho sempre tifato fin da bambino, lo stadio in cui sono cresciuto. Avere la possibilità quest’anno di andare a giocare a Castellammare è qualcosa di stupendo, da quando è uscito il calendario ho quel 10 novembre in testa. Il mio idolo da bambino è sempre stato Totti insieme a De Rossi. Così come ho visto tanti video di Pirlo. Oggi ci sono tanti centrocampisti a cui cerco di rubare qualcosa, Rodri è uno di quelli che sta facendo sì che il ruolo del centrocampista sia considerato sempre più importante.

Fare il settore giovanile in un grande club come l’Inter è stato un qualcosa che mi ha dato tanto dal lato umano, perché sono stati i primi anni in cui ho vissuto lontano dalla mia famiglia assieme ad altri ragazzi della mia età, è un qualcosa che ti fa crescere in fretta e che mi porto tutt’oggi. Dal livello sportivo mi ha dato tante soddisfazioni, ho avuto la fortuna di vincere due campionati e di iniziare a far parte delle nazionali giovanili. È un ricordo di cui sono molto orgoglioso.”