3 Ottobre 2023

Parma, l’ex Faggiano: “Non mi aspettavo una partenza del genere. Pecchia fondamentale a 360°”

L’ex direttore sportivo del Parma Daniele Faggiano ha parlato ai microfoni di 12 Tv Parma alla trasmissione Bar Sport. Di seguito le sue parole riportate da Parmalive: “Non so se mi aspettavo una partenza così. L’anno scorso seguendo il Parma, da vero tifoso del Parma, sentivo le critiche, ora invece è il contrario. Il bello […]

Getty Images - Via One Football

L’ex direttore sportivo del Parma Daniele Faggiano ha parlato ai microfoni di 12 Tv Parma alla trasmissione Bar Sport. Di seguito le sue parole riportate da Parmalive:

“Non so se mi aspettavo una partenza così. L’anno scorso seguendo il Parma, da vero tifoso del Parma, sentivo le critiche, ora invece è il contrario. Il bello del calcio è anche questo. E’ stato fondamentale tenere Pecchia, ha sempre dimostrato di insegnare calcio, alla Juventus U23, anche a Verona, dove pur avendo vinto qualcuno o ha criticato. Ora è cresciuto ulteriormente su tanti aspetti. Oltre ad essere a mio avviso uno degli allenatori più acculturati, ha uno staff di livello, vedi Porta, Coppola e Troianello che lo supportano. Lui è un allenatore che fa crescere i giocatori, a volte in Italia sono svantaggiati perché si pensa solo al risultato. Non me lo aspettavo, ma i giocatori acquistati sono cresciuti e gli investimenti della società son stati corretti. Penso a Man e Mihaila che si pensava fossero arrivati già pronti, ma il campionato italiano è differenti, ci vuole tempo per adattarsi, vedi De Ketelaere”.

Sul suo rapporto con la città:  “Parma non mi manca perché son sempre legato, ho degli amici, sempre aggiornato, è come se fossi sempre lì. Ognuno è abituato ad esporsi come meglio crede. Io ho il mio credo e la mia educazione, non solo calcistica. Negli ultimi anni magari è mancata una figura così, che sapesse parlare con i tifosi. Qualche volta si è preso tutto sulle spalle Pecchia, pure per sua cultura, è un leader carismatico silenzioso, mentre io ero più in vista. Difendevo la squadra e la città che difendevo e che sento ancora mia. E non vengo allo stadio proprio perché non voglio che si vengano a creare illazioni, sia nel bene che nel male”.

Sulle squadre da temere: “Il Parma deve guardarsi da se stesso. Ho visto l’immagine di Chichizola, Ansaldi ed Estevez, a dimostrazione ulteriore che il Parma sta costruendo un bel gruppo”.

Sui singoli: “Man e Mihaila li seguo da tempo con il mio staff, erano investimenti importanti. Ci son diversi giocatori nella rosa pronti per la Serie A. Io sono un estimatore di Chichizola, nonostante l’errore di settimana scorsa, riesce a dare tanto sia in campo che fuori e sa giocare, oltre che parare. Tanti osservatori seguono il Parma, sia per come sta giocando che per i singoli. Non so cosa non abbia funzionato negli anni precedenti, ma Pecchia ha dato senza dubbio un enorme mano. Quando si vince tutto funziona, eppure son gli stessi giocatori dell’anno scorso. Nello sport è normale essere figli dell’entusiasmo, anche ieri a Cremona i tifosi erano tanti, così come nelle altre trasferte dove si son fatti sentire. E’ fondamentale, soprattutto perché Parma ha una tifoseria che accomuna tutte le età”.