Bari, Falletti: “Abbiamo faticato in fase difensiva e quindi avuto poca lucidità sotto porta. Il bel calcio non basta”
Le parole del giocatore sulla partita
Il centrocampista del Bari Cesar Falletti è intervenuto ai microfoni di RadioBari per commentare il momento con la squadra.
Ecco le sue parole, riportate da Pianetabari.com:
“Sappiamo che dobbiamo essere più cattivi sotto porta e decisi nel chiudere la partita. Tecnicamente abbiamo sbagliato più del solito, ma la gara è stata buona. Per un’ora abbiamo giocato solo noi, è stato un peccato staccare la spina negli ultimi venti minuti. Noi corriamo tanto, anche per come costruivano loro. Abbiamo faticato maggiormente in fase difensiva e questo comporta meno lucidità sottoporta. Sicuramente è l’aspetto dove dobbiamo migliorare.
Ci manca solo chiudere le partite. Siamo padroni del campo in tutte le gare, giochiamo un bel calcio ma questo non non basta. Ci puoi lavorare tutta la settimana, ma in partita è diverso perché ci sono anche gli avversari. Dobbiamo migliorare la concentrazione negli ultimi minuti, perché basta staccare un po’ la spina e subiamo, non va bene. Il mio gol? Arriverà quando meno me lo aspetto, io penso solo a lavorare per la squadra. Il San Nicola è da brividi, è un piacere giocare e sentire i tifosi cantare. La mezzala l’ho fatta a Cremona, ma con una interpretazione diversa. Lì non ero adatto a quel ruolo in quel momento, ma io ci metto sempre tutto. Gioco dove mi chiede il mister, sono a disposizione. Il sacrificio c’è sempre.
Sibilli è un leader, io sono felice di giocarci vicino perché ha qualità. In campo il mister ci dà libertà, se io sono in trequarti lui deve fare la mezzala, oppure può accadere il contrario. Ci scambiamo sempre le posizioni, Longo ci chiede solo di non restare entrambi avanti, altrimenti in fase difensiva facciamo fatica. Il mio rimpianto è la Serie A. Ci sono arrivato quando stavo molto bene, dopo quattro anni alla Ternana. Ho avuto la sfortuna di farmi male, rimanendo tre mesi fuori, quello mi ha colpito un po’. Non è mai facile essere quello di prima.”