9 Ottobre 2023

Feralpisalò, Pasini: “Gran bel derby col Brescia. Dispiace aver subito gol nel finale”

Le parole di Pasini a Brescia Oggi

Feralpisalò

Il Presidente della Feralpisalò, Pasini, ha parlato a Brescia Oggi del momento dei suoi e del derby giocato col Brescia. Ecco le sue parole:

«Alla vigilia il vescovo Tremolada aveva detto che ogni sportivo deve sostenere la propria squadra, ma alla fine una partita di calcio deve essere una festa dello sport. Così è stato. Al di là delle chiacchiere, abbiamo assistito a un gran bel derby, che i 12 mila spettatori ricorderanno a lungo».

Presidente Pasini, cosa ha detto la partita di venerdì sera al Rigamonti?

«Abbiamo disputato un primo tempo bellissimo, senza dubbio il migliore della stagione. Avremmo potuto raccogliere di più. Nel 2° tempo si è fatta sentire la stanchezza. Il Brescia ha potuto contare su cambi migliorativi, inserendo tutta la batteria di attaccanti e ci ha schiacciati nella nostra metà campo. E noi siamo andati in sofferenza. Dispiace avere subito il gol dell’1-1 al 91’, ma il pareggio è un risultato equo visto l’andamento della partita».

La Mantia ha firmato 2 reti nelle ultime 2 gare, fugando in questo modo tutti i dubbi iniziali: addirittura imperioso lo stacco con cui ha sbloccato al Rigamonti, regalando il vantaggio alla Feralpisalò.

«Davvero eccellente la prestazione di La Mantia a Brescia. Ha segnato e protetto il pallone, consentendo ai compagni di avanzare. Un attaccante di valore per esperienza e tipo di gioco. Ma tutti (da Letizia a Felici agli altri) hanno dato il massimo, e si sono comportati alla grande».

Il derby contro il Brescia ha detto che la Feralpisalò è migliorata rispetto alle giornate iniziali?

«In 9 partite abbiamo raccolto meno di quanto fatto vedere. Di conseguenza, la classifica piange. Nel campionato di Serie B, se sbagli, vieni subito penalizzato. I valori in campo sono più elevati. Bisogna imparare a lavorare sui particolari».

Visti gli infortuni del trequartista Voltan, dell’ala Da Cruz e di Camporese, pensate di tornare sul mercato degli svincolati per acquistare qualcuno e dare a Vecchi qualche alternativa in più?

«No. La rosa è completa e ampia anche così. Se prendessimo qualcuno, impiegherebbe almeno un mese e mezzo per inserirsi e per ritrovare la condizione fisica. Abbiamo giovani interessanti e calciatori di categoria. Confidiamo che, chi sta faticando, ritrovi in fretta la forma. Spesso il rendimento è una questione di testa, più che di gambe. La sosta cade a proposito».

Cosa le è piaciuto di meno?

«L’approccio contro lo Spezia. Non ho proprio capito l’atteggiamento della squadra. L’allenatore lo ha giustificato con il fatto di avere giocato 3 gare nell’arco di una settimana. Il discorso dell’affaticamento ci può stare, però a Brescia ho ammirato una partenza a mille. Abbiamo avuto alti e bassi, ma nel complesso siamo cresciuti. Non dimentichiamo che gli 11 nuovi dovevano affiatarsi. Inoltre il calendario ci ha messo di fronte compagini di alta classifica, come Parma e Palermo».

Non bastasse, talune scelte del Var vi hanno penalizzato

«Come il rigore contro il Modena, prima fischiato e poi cancellato, con l’espulsione di Felici. Anche al Rigamonti non mi è piaciuta la distribuzione dei cartellini gialli. Comunque dobbiamo essere più forti di tutto questo».

Calendario più agevole nei prossimi turni?

«Ripartiremo da Catanzaro, dove abbiamo piacevoli ricordi. Ma i calabresi sono fortissimi e ogni gara è difficile».

Soddisfatto dell’allenatore?

«Stefano Vecchi non è mai stato in discussione. Come la squadra, sta pagando l’inesperienza della categoria, ma la fiducia nei suoi confronti non è cambiata».

Venerdì ha incontrato il suo collega Massimo Cellino?

«No, non sapevo nemmeno che fosse presente allo stadio».

La campagna abbonamenti della Feralpisalò è stata fatta solo per il girone di andata. Significa che nel ritorno pensate di andare via da Piacenza e di aprire il Turina?

«La speranza c’è sempre. L’ho detto fin dall’inizio e non ho molto da aggiungere. Chiaro che raggiungere Piacenza è scomodo, il nostro obiettivo è sempre stato di essere ospitati al Rigamonti».

Al termine della partita le due tifoserie si sono scambiate messaggi d’amicizia. Questa sorta di intesa potrebbe aprire una breccia nel cuore della società Brescia calcio, e aprire una trattativa per l’utilizzo dello stadio di Mompiano?

«Può essere. Ho una mia idea, ma adesso preferisco non parlarne».

Una battuta sul futuro?

«Stiamo crescendo come squadra. Dobbiamo ripartire dal primo tempo di venerdì sera, e commettere qualche errore di meno, perché in Serie B il livello è più alto, e ogni sbaglio lo paghi a caro prezzo».