Feralpisalò, al vaglio due stadi per le partite interne finché il “Turina” non sarà conforme
Feralpisalò, le possibili soluzioni ai problemi inerenti allo stadio
La Feralpisalò, protagonista di una stagione super e una promozione storica in Serie B, è al lavoro per risolvere una problematica impellente riguardante lo stadio. Il “Turina“, impianto ufficiale della squadra, come ormai circola da tempo non è conforme alle normative utili per disputarci partite di serie cadetta e, come apprendiamo da Tuttosport, i lavori per renderlo a norma appaiono attualmente in salita. Oltre alle vare modifiche da compiere per renderlo conforme ai criteri stabiliti dalla Lega, c’è il problema legato al mercato, che si svolge ogni sabato nei parcheggi antistanti allo stadio. Ciò andrebbe a scontarsi con le disposizioni inerenti all’ordine pubblico. Per questo il club studia altre soluzioni per risolvere il problema e, le più efficaci, appaiono al momento quelle di disputare le gare della prima parte di stagione in un altro stadio. Le ipotesi sono due: giocare al Rigamonti di Brescia, ma il Comune ha affidato la convenzione dell’impianto a Cellino fino al 2028, dunque la Feralpisalò dovrebbe trattare prima con il presidente; la seconda sarebbe quella di trasferirsi a Cremona, sfruttando i buoni rapporti con il patron Giovanni Arvedi