Reggiana, il vice presidente Fico: “Da piccolo mi portavano a vedere il Catanzaro ma oggi mi sento reggiano”
Il vice presidente Fico fa il punto sulla stagione della Reggiana
Da piccolo tifava Catanzaro ma poi le cose cambiano e la vita prende strade diverse. La storia di Giuseppe Fico, calabrese d’origine e oggi vice presidente della Reggiana, che nell’ultimo turno ha piegato proprio il Catanzaro al Ceravolo. Intervistato dalla Gazzetta di Reggio, Fico ha parlato del finale di stagione che attende la Reggiana e ovviamente del grande trionfo nell’ultima partita.
Ecco le parole di Fico:
“Da piccolo mi portavano a vedere il Catanzaro. Sono originario di un paesino in provincia di Crotone mentre mia mamma è di Catanzaro e i miei cugini mi portavano allo stadio. E quando sei piccolo e ti mettono addosso una maglia, ed era quella del Catanzaro, tu ti ci affezioni. Poi crescendo le cose cambiano. Nel 1988 mi sono trasferito a Reggio e oggi mi sento reggiano a tutti gli effetti. Appena arrivato sono andato a vedere una partita dove l’arbitro era un mio amico e mi sono affezionato subito ai colori granata. Dal 2016 in società, come sponsor, poi via via come socio e come vice presidente. Quello che capita sul campo si ripercuote sul mio umore. Questo è stato un fine settimana positivo. E’ stato un risveglio sereno ed emozionante perché quando si vince in trasferta la gioia è sempre doppia. Soprattutto farlo su un campo come quello del Catanzaro non è mai scontato. E posso immaginare la gioia dei tifosi. Vedere i loro volti sorridenti in aeroporto è stata una bella soddisfazione. Anche i giocatori erano contenti ma la loro gioia era più contenuta, sanno che c’è ancora tanto lavoro da fare. Non abbiamo ancora fatto nulla. L’obiettivo non cambia: era ed è rimasto lo stesso. A fine partita mi ha chiamato Cattani che aveva seguito la gara con il patron Amadei e ho avuto modo di sentirlo. Era contento e felice, si sentivano le urla di gioia. Le vittorie della Reggiana gli fanno passare sempre delle belle serate. Vittoria interna? Speriamo di aspettarla il meno possibile. Ne abbiamo bisogno per la classifica e per i nostri tifosi. Non so spiegarmi cosa succeda in casa. Contrariamente alle altre squadre noi abbiamo raccolto la maggior parte del nostro bottino in trasferta. Il nostro stadio è stato anche in un recente passato un punto di forza. Detto questo bisogna fare punti, e non importa da dove si vanno a prendere”.