Sampdoria, l’ex Flachi: “Giocare a Marassi è come giocare in Serie A. In Serie B non ci si può rilassare”
Parla l'ex
Intervenuto a Calcionews24, Francesco Flachi, ex giocatore blucerchiato, ha parlato della situazione attuale che sta vivendo il movimento calcistico italiano; tra i tanti temi trattatati vi è pure il momento che sta attraversando la Sampdoria.
Queste le sue dichiarazioni riportate da sampnews24:
«Per la storia e per la piazza la Sampdoria meriterebbe di più, però solo per questo gli altri non ti fanno certo regali (ride, ndr). È una piazza importante con una storia importante, i tifosi sono spettacolari. Ma quello non basta, anzi. Quando le squadre vengono qui (al Marassi, ndr) danno battaglia perché è come vivere una domenica di Serie A, quindi danno il tutto per tutto. La Sampdoria era in una situazione sicuramente non bella alla fine dello scorso campionato. Radrizzani e Manfredi sono riusciti a salvarla e a ricostruire una squadra che è andata in Serie B. È una squadra abbastanza giovane e in un campionato di Serie B che è lungo e impegnativo sta avvenendo alcune difficoltà. Ma la squadra nel complesso non è male, non sarà da vincere il campionato certo, ma nemmeno da non andare ai playoff. La squadra fa fatica a fare gol ed è forse un po’ ‘leggerina’, anche nel prenderlo il gol».
Su Pirlo: «Penso che Andrea stia cercando il vestito giusto per provare a fare emergere le qualità dei giocatori. Non tutto dipende da lui, ma anche dai giocatori e loro devono capire che non è che perché sono alla Sampdoria che allora tutto è dovuto, anzi. Gli avversari quando vedono la Sampdoria danno ancora più battaglia perché tutti vogliono vincere contro la Sampdoria. Per questo loro devono stare attenti e concentrati. Col Catanzaro sono andati in vantaggio e poi dopo 20 secondi hanno preso gol e subito dopo c’è stato il secondo. Quindi devono capire che devono giocare tutti i 90 minuti con la massima concentrazione e non possono permettersi di rilassarsi un attimo perché il campionato di Serie B non è facile. Devono tirare fuori un po’ di orgoglio e carattere per uscire da questa situazione».