FOCUS – Bari: sei Dottor Jekyll o Mister Hyde?
Lo strano caso del Dottor Jekyll e di Mister Hyde: sembra calzare a pennello il titolo del famoso romanzo di Robert Louis Stevenson se paragonato al Bari di questa stagione. Una squadra in cerca di se stessa, in cerca di capire chi sia e quanto valga realmente. Nonostante sino ad oggi sia sempre sfuggita a […]
Lo strano caso del Dottor Jekyll e di Mister Hyde: sembra calzare a pennello il titolo del famoso romanzo di Robert Louis Stevenson se paragonato al Bari di questa stagione. Una squadra in cerca di se stessa, in cerca di capire chi sia e quanto valga realmente.
Nonostante sino ad oggi sia sempre sfuggita a qualsiasi calcolo e previsione, cerchiamo qui di analizzare un pò di numeri: la media/punti del Bari dice moltissimo sul percorso fatto sinora: 1,56 punti di media a giornata.
Ecco spiegato, in parte, il motivo del percorso altalenante della squadra di Fabio Grosso, con 14 vittorie, 8 pareggi e 10 sconfitte, completate da 45 gol fatti e 39 subiti.
La proiezione di fine campionato vede la squadra avvicinarsi ai 65 punti che significherebbero sì fare i playoff ma non da favorita (schierandosi in griglia verosimilmente tra il 5°e l’ 8°posto).
Nel girone di ritorno si è vista una squadra in ulteriore flessione che aveva chiuso l’andata a 34 punti con una media di poco superiore all’attuale (1,61).
Per assurdo, la costanza nei risultati altalenanti, è l’unica ‘continuità‘ mantenuta dal club di via Torrebbella.
Oltre alle prestazioni di squadra, anche quelle individuali rispecchiano quelle generali: Riccardo Improta ha messo a segno 7 reti da agosto ad ottobre e solo una da ottobre in poi; Cristian Galano 13 gol fino a metà dicembre ed è ancora a secco nel ritorno.
Si spiega anche da questi numeri il malessere della squadra: nonostante nomi altisonanti lì davanti (vedi Nenè, Floro Flores, Kozak, Cissè, Brienza e i due citati in precedenza) il Bari non ha un attaccante capace di segnare con continuità e questo è un altro motivo che spiega la mancanza di continuità, visto che in certe gare la squadra non riesce proprio a sbloccare la partita, non ultima la gara al Del Duca, dove il Bari ha avuto 88 minuti a disposizione per segnare la rete del pareggio senza riuscirci.
Allo stesso tempo, Fabio Grosso non ha tuttora trovato l’assetto ideale in difesa. Via Tonucci a gennaio, sono arrivati Oikonomou e Diakitè che nelle poche gare insieme hanno collezionato pessime figure, Bari-Empoli 0-4 su tutte.
Ma anche Gyomber, Marrone, Capradossi e Cassani, quando utilizzati da centrali, non hanno reso come si poteva prevedere.
Quale sarà il cammino di questa squadra?
Arriverà almeno ai playoff?
La sconfitta di Ascoli ha in pratica segnato l’addio alla possibilità di arrivare tra i primi due posti, ma il 3°e il 4°posto sembrano un obiettivo ‘ancora’ a portata di mano. Ce la farà il Bari a centrare quest’obiettivo?
E soprattutto… Bari, chi sei veramente?