Benevento, Foggia: “Viola è uno degli incedibili. Bonaventura? Lo porterei da Milano a qui in braccio”
FOGGIA BENEVENTO – Alla vigilia dell’ultimo impegno di campionato contro l’Ascoli in casa Benevento ha preso la parola Pasquale Foggia, direttore sportivo della compagine sannita. Di seguito le sue dichiarazioni diffuse da OttoPagine.it: “Abbiamo delle idee chiare per quanto riguarda il mercato in uscita. Dobbiamo rientrare in una lista di over e faremo delle valutazioni […]
FOGGIA BENEVENTO – Alla vigilia dell’ultimo impegno di campionato contro l’Ascoli in casa Benevento ha preso la parola Pasquale Foggia, direttore sportivo della compagine sannita. Di seguito le sue dichiarazioni diffuse da OttoPagine.it:
“Abbiamo delle idee chiare per quanto riguarda il mercato in uscita. Dobbiamo rientrare in una lista di over e faremo delle valutazioni anche su questo. Analizzeremo la situazione in base alle necessità tecnica che abbiamo. Se c’è un sovraffollamento in un reparto effettueremo delle scelte. La società è aperta a tutte le opportunità in uscita. L’idea nostra è quella di non cedere i calciatori su cui abbiamo costruito la serie A in questi anni. I giovani? Hanno svolto un percorso di crescita, anche in questo caso penseremo al da farsi”.
“Tre anni fa prendemmo calciatori importanti quando le cose erano ormai compromesse. Quest’anno c’è stata un’apertura da parte di elementi di spessore. La società è cresciuta molto a livello nazionale e non solo. Prendere un calciatore come Glik la dice lunga su ciò che negli anni ha costruito Vigorito”.
“Per quanto riguarda Remy gli ulteriori accertamenti sono concordati con noi. Finché c’è una logica di tesseramento cercheremo di portarla avanti, altrimenti
“Ad Ascoli sono un ex, quell’anno ottenemmo una salvezza bellissima. Ho ricordi eccezionali, ma c’è una partita da giocare. Non entro nell’aspetto tecnico, ma dovremo effettuare una gara da capolista. Le chiacchiere mi danno fastidio, quindi bisogna fare una gara da Benevento”.
“Due anni fa mi sentivo parte integrante e responsabile di quel gruppo. L’ho vissuta in maniera importante, sento mia anche quella retrocessione. Oggi ci torniamo con due anni di esperienza in più. Sicuramente saremo diversi”.
Tema ingaggi: “Si può fare lo sforzo, ma non deve essere una costante. Il calcio è un’azienda e da tale deve essere trattata. In due anni siamo stati molto attenti all’aspetto economico ed è un lavoro che va portato avanti”.
“Balotelli? Non lo abbiamo mai chiesto”.
“La presenza di personaggi di spicco del mondo del calcio alla festa promozione sono un attestato di stima nei confronti di Vigorito che ha costruito una grande immagine della società”.
“Gori e Maggio? Non ci saranno problemi nel continuare con noi”.
“Viola è uno degli incedibili. Resterà con noi, spero che si ripeta su questi ritmi anche in serie A”.
“Ci sarà più di un acquisto in tutti i reparti. Interverremo a centrocampo e in avanti. In porta non ci saranno operazioni, Montipò credo sia stato il calciatore simbolo di questo campionato sin dall’inizio. E’ stato un orgoglio da parte di tutti aver creduto in lui. E’ uno dei portieri più forti del panorama calcistico italiano”.
Sulla suggestione Bonaventura: “E’ un calciatore che per anni ha giocato in Nazionale. Gioca nella squadra italiana più vincente in Europa. Andrei a Milano per portarlo qui in braccio, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo tanto”.
“I convocati sono tutti utilizzabili. Dispiace per la lunga assenza di Vokic. Speriamo possa domani avere l’opportunità di farsi vedere perché ci è mancato soprattutto in questa parte di stagione. Tengo a sottolineare la presenza di tanti giovani, ne abbiamo fatti esordire tanti. Per me è un valore aggiunto e va dato merito a chi lavora nel vivaio”.
Ancora un riferimento a capitan Maggio: “Alla sua età non ha saltato allenamenti, questa è una cosa incredibile. Se non fosse così non si raggiungerebbero risultati così importati”.
“Emozioni ne sono tante, sicuramente quella con la Juve Stabia con il ritorno in serie A. Avere la possibilità di vincere il campionato di serie B è stata una emozione unica. Adesso ci prepariamo alla serie A, ci arriveremo pronti”.
Sul ritiro: “Ci stiamo pensando. Non è escluso andare oltre confini. Cercheremo di fare un ritiro diverso dagli altri per la lunghezza e il clima”.
“I grandi nomi fa piacere leggerli, ma a volte mettono paura perché rischiano di far perdere la giusta dimensione. L’anno prossimo dovremo mantenere la categoria fino all’ultimo secondo. Non voglio che si possa fantasticare troppo. I fatti sono quelli che contano, non le parole. Parlo sempre con i calciatori che cerchiamo di prendere, perché ciò che riesci a trasmettere è fondamentale”.