Lecco, Foschi: “Dedico la promozione ai tanti che mi davano del bollito. Non giocare la B sarebbe un peccato”
Le parole di Foschi
Al netto delle vicissitudini che stanno tenendo banco in casa Lecco, i lombardi hanno conquistato la Serie B sul campo dopo 50 anni e questo risultato è stato acquisito sul campo. A ribadirlo è Luciano Foschi, allenatore di questa magnifica impresa che ha parlato ai microfoni di TMW.
“Per me è stata la prima promozione in Serie B da allenatore. Una promozione che voglio dedicare prima di tutto a mia moglie Monica, poi a tutti quelli che ci avevano detto che in B non saremmo mai andati e in ultimo a tutto coloro che lo scorso anno, ed erano tanti, mi davano del bollito”.
Certo è che il futuro appare a ora con qualche nube…
“Come ho detto ieri in conferenza, a quello noi non pensiamo, la Serie B ce la siamo meritata sul campo, mostrando sempre entusiasmo e fame. Quello che abbiamo fatto, al termine di una campionato sempre in crescendo, è qualcosa di eccezionale, che rimane. E sono certo che la proprietà sistemerà tutto, perché chiunque vuol tenere la categoria, io in primis: ho la volontà di restare e la proprietà quella di tenermi, la stessa che hanno tanti ragazzi in odore di riconferma, quindi ogni tassello dovrà andare al giusto posto. Doversi guardare intorno, senza la possibilità di giocare la B, sarebbe un peccato”.