Reggina, senti Foti: “Mi sto divertendo molto. Tornare al Granillo? Al momento non avverto questa spinta”
L'ex patron a tutto tondo sul grande inizio di campionato della compagine amaranto
Lillo Foti, iconico ex numero uno della Reggina, è intervenuto a “Momenti Amaranto”, sulle onde di Videotouring, soffermandosi sull’esaltante avvio di stagione dei calabresi, reduci dal pesante successo sul Genoa nel big match andato in scena al “Granillo” lunedì sera. Queste – riprese da CityNow.it – le sue esternazioni:
“Al Granillo si respira comunque una bella atmosfera, anche la Curva Sud mi ha ricordato quella dei miei tempi. La squadra è ben allenata e molto motivata, cattiva al punto giusto e con la voglia di fare risultato. Tutto questo è stato recepito dal pubblico ed i risultati si ottengono solo se queste componenti camminano insieme. La Reggina che ha battuto il Genoa mi riconduce a quelle che erano le caratteristiche del mister Inzaghi da calciatore. Il desiderio di lottare sul centimetro e la squadra amaranto lo ha fatto in ogni zona del campo. Il Genoa mi ha dato l’impressione di essere troppo convinto delle proprie qualità e molto narcisista, sinceramente mi ha deluso sul piano dell’atteggiamento. Per quello che mi riguarda tanti apprezzamenti nei confronti di questa Reggina e del suo allenatore”.
“A proposito di gruppo, si vede che c’è compattezza e sono rimasto particolarmente compreso dall’atteggiamento di Crisetig che da capitano pur avendo iniziato dalla panchina, ha dato segnali di straordinario senso di appartenenza. I risultati certamente aiutano a rendere i gruppi più coesi. La Reggina ha un ottimo centrocampo, i calciatori che lo compongono sono di livello, tra i migliori della categoria. Canotto? Anche a me ha detto di non aver mai digerito di non essere stato confermato in quel settore giovanile, poi è vero ha dimostrato tutte le qualità nel percorso della sua carriera futura”.
“La mia esperienza mi dice che per fare valutazioni bisogna aspettare. Ai miei tempi si diceva in primavera, adesso direi aprile. Di sicuro qui c’è una base forte tra qualità, esperienza e voglia, ma la situazione non è tale da poter esprimere giudizi definitivi, non ho dubbi invece che la Reggina disputerà un campionato di vertice. Ho viaggiato insieme al presidente Saladini al quale dopo una chiacchierata ho detto che i suoi sacrifici economici stanno producendo dei risultati e personalmente sono molto felice di quello che la Reggina sta facendo”.
“Tornare allo stadio? Le cose bisogna sentirle, io vivo di sensazioni ed in questo momento non avverto questa spinta dentro. Curiosità per rivedere il S. Agata? Vale lo stesso discorso fatto per il mio ritorno allo stadio. Per adesso guardo la Reggina in tv e questo gruppo mi sta divertendo molto”.
“Pierozzi e Fabbian non sono patrimonio della società, ma stanno dando un contributo importante. Su Pierozzi avevo delle ottime referenze che il campo ha confermato. Un esterno di buona prospettiva con all’inizio del suo percorso qualche ingenuità di troppo, ma con una crescita notevole con il trascorrere delle giornate. Fabbian si è guadagnato il posto da subito, dà l’impressione di essere già pronto ed entrambi credo possano dare un discreto contributo al calcio italiano nel prossimo futuro”.