Frosinone, giornata di presentazioni: ecco Bocic, Kone e Oliveri
FROSINONE BOCIC KONE OLIVERI – Giornata di presentazioni in casa Frosinone. I tre nuovi acquisti dei Ciociari, Bocic, Kone e Oliveri, hanno parlato oggi in conferenza stampa. Queste le loro parole secondo quanto riporta tuttofrosinone.com: Le parole di Miloš Bočić “Mi alleno duramente tutta la settimana per poi partecipare alla partita e aiutare i miei […]
FROSINONE BOCIC KONE OLIVERI – Giornata di presentazioni in casa Frosinone. I tre nuovi acquisti dei Ciociari, Bocic, Kone e Oliveri, hanno parlato oggi in conferenza stampa. Queste le loro parole secondo quanto riporta tuttofrosinone.com:
Le parole di Miloš Bočić
“Mi alleno duramente tutta la settimana per poi partecipare alla partita e aiutare i miei compagni. Chiaramente le scelte poi sono del mister, io sono a disposizione e sono felice chiaramente di giocare.
Dove devo migliorare? Cerco di migliorare tutti i giorni in ogni cosa che devo fare perchè essendo giovane devo migliorare in tutto.
Dove posso arrivare? Posso dare ancora tanto e ho margini di miglioramento. Voglio aiutare la squadra a crescere. Sono felice di essere qui perché è una società che può aiutarmi a crescere e farmi esprimere le mie qualità
Minutaggio e obiettivi? A livello personale i miei obiettivi sono quelli di migliorare, crescere e diventare uomo in campo. A livello di squadra l’obiettivo è crescere e lottare fino alla fine tutti insieme
Tifosi? Domenica ho scoperto una tifoseria calda che manda molto affetto durante la partita e questo ci spinge a fare di più.
Il rapporto con i più esperti? Ci spingono sempre a fare di più e migliorarci e questo aiuta
Come mi trovo con il gioco del mister? Condivido il pensiero di Kone, il mister ci chiede di divertirci in campo e questo aiuta sicuramente pur dovendo rispettare le sue indicazioni.
A chi mi ispiro? Mi piace il metodo di lavoro di CR7, mentre come stile di gioco mi è sempre piaciuto Lavezzi”
Sono fidanzato e il mio hobby preferito è guardato le gare di NBA, uscire con la mia ragazza e giocare alla PlayStation”.
Le parole di Ben Lhassine Kone
“Il mio ruolo? Ho sempre fatto la mezzala ma negli anni ho imparato a fare il mediano perché ho avuto diversi mister che giocavano a due. Ho fatto anche il trequartista. Non mi crea problemi il ruolo, l’importante è correre insieme ai compagni e dare tutto.
I complimenti di Cairo? Non è la prima volta che mi fa i complimenti, segue molto i giovani del Torino e fa molto piacere.
Le provocazioni a Benevento? Questo non mi preoccupa, l’importante è preparare bene la partita e recuperare dalla distorsione avuta con il Brescia. Le provocazioni non mi preoccupano perché non mi toccano, a volte lo faccio perché qualche avversario ci casca. Io sono tranquillo
Obiettivi? La squadra è questa e la mentalità è quella di crescere. Con un gruppo forte si arriva in alto. Minutaggio? Non conta la quantità ma la qualità. Se si gioca 90 minuti ma male non conta nulla, meglio giocare anche meno ma di qualità
Il rapporto con i più esperti? Abbiamo capitan Lucioni, Garritano e tanti altri che ci spingono a dare il massimo.
Tifosi? Avevo giocato contro il Frosinone, conoscevo la tifoseria e non sono rimasto sorpreso. Sapevo che qui il tifo è caldo
Il gioco del mister? Il mister chiede di divertirci in campo e quindi è facile fare tutto. Sicuramente dobbiamo seguire le sue indicazioni ma divertendoci e questo aiuta
A chi mi ispiro? Un giocatore che mi piace tanto è Malinovskyi ma anche Nainggolan per temperamento
La mia vita privata? Ho una bellissima fidanzata e una bambina di un mese e mezzo. Nel tempo libero sto con la famiglia ma mi piace giocare anche alla PlayStation con i compagni.
La mia storia? Mia mamma era in Italia da dieci anni e ha fatto venire qui me e mia sorella. In Costa d’Avorio giocavo per strada tra amici. Arrivato in Italia ho fatto dei provini con Vigor perconti e Tor Tre Reste. Alla Vigor sono riusciti a farmi i documenti e dopo aver giocato lì arrivò la Lazio e il Torino e scelsi Torino. Dopo la Primavera sono andato a giocare in B dove però mi sono fatto subito male. Poi tornando a Torino con Juric ho giocato poco e il mister a gennaio mi ha mandato a giocare. Quest’anno è arrivato il Frosinone e non c’ho pensato due volte”
Le parole di Andrea Oliveri
“Quanto è importante la ferocia in campo? La ferocia in campo per me è fondamentale in tutti i momenti, sia in fase di possesso che di non possesso. Bisogna fare ogni cosa in campo con ferocia.
Musica? Mi piace molto suonare, ho sempre fatto tutto solo a causa degli impegni calcistici. Suono il pianoforte ma non ho mai potuto prendere lezioni
Pressione? Questo è un ambiente perfetto, è un ambiente tranquillo e sereno dentro e fuori dal campo per poter crescere
Minutaggio e obiettivi? Sicuramente il minutaggio è importante per potersi esprimersi ma lo decide il mister. Secondo me però conta molto la qualità. A livello personale devo migliorare in qualsiasi aspetto calcistico, a livello di squadra come dice il mister bisogna dare il massimo come gruppo per provare a ottenere il massimo.
Esperienza dei compagni? Negli allenamenti seguo molto i più esperti per apprendere da loro e migliorarmi
Tifosi? Domenica è stata la prima volta che vedevo questa tifoseria e ho avuto i brividi. Guardavo sorpreso i compagni che avevo vicino in panchina, non me lo aspettavo
A chi mi ispiro? Non mi ispirò a nessuno di preciso, sicuramente mi piace CR7 come metodo di lavoro mentre come stile di gioco fin da piccolo guardo i video dei calciatori brasiliani.
Vita privata? Sono fidanzato, quando sono solo mi piace giocare alla PlayStation o suonare.
Ruolo importante per il gioco del mister? Sicuramente è importante perché siamo vicini all’attaccante ma tutti i ruoli sono importanti. Come detto il mister vyole che occupiamo il campo e dunque tutti possono servire l’attaccante. Sicuramente giochiamo in un ruolo importante.”