Frosinone, senti Charpentier: “So quello che voglio. La mia esultanza? Un tributo a Benzema”
CHARPENTIER FROSINONE – Gabriel Charpentier, attaccante del Frosinone, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Gianlucadimarzio.com” soffermandosi sulle tappe della sua carriera e sulla sua esperienza al Frosinone: “Infanzia? Vedevo calcio dappertutto, in quella città tutti giocavano ovunque, a scuola, per strada e allora ci ho provato anche io. Degli osservatori avevano chiamato la società per avvisare che […]
CHARPENTIER FROSINONE – Gabriel Charpentier, attaccante del Frosinone, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Gianlucadimarzio.com” soffermandosi sulle tappe della sua carriera e sulla sua esperienza al Frosinone: “Infanzia? Vedevo calcio dappertutto, in quella città tutti giocavano ovunque, a scuola, per strada e allora ci ho provato anche io. Degli osservatori avevano chiamato la società per avvisare che sarebbero venuti a vedermi, io avevo segnato 20 gol solo a metà stagione quell’anno e mi hanno preso. L’esperienza nello Spartaks Jurmala in Lettonia? A vederla da fuori sembra una scelta strana, ma il mio agente era convinto che mi servisse come esperienza per migliorarmi e in effetti è stata una scelta che poi ha ripagato. All’inizio è stato difficile perché era tutto nuovo, quando non giocavo visitavo la città da solo e parlavo solo con l’allenatore in inglese”.
“Dopo il mio infortunio è stata dura perché ho avuto anche il Covid per un mese, poi sono tornato in campo con la Reggina e alla prima partita contro il Lecce ho avuto altri problemi muscolari. Sono tornato in Francia per operarmi, tutta la mia famiglia, la mia ragazza, il mio agente sono venuto a trovarmi per darmi forza e sono ripartito da zero”.