Futuro Reggina – Si attende il via libera con l’omologa: ansia ma anche fiducia
La Reggina punta a chiudere definitivamente questo incubo che la perseguita da alcune stagioni. Filtra ottimismo
Sembra un déjà vu quello che si sta vivendo in casa Reggina, ormai, da alcune estati. L’incubo di fallire perseguita il club amaranto ma ad avere la peggio e a ripagare sono sempre i tifosi. Situazione a dir poco stressante, sempre con un’incognita sul futuro, per una tifoseria che ha dimostrato passione, amore in tutta Italia. Insomma, merita più che mai di vivere stagioni tranquille e serene. Resta, comunque, la fiducia , come riporta La Gazzetta del Sud, di chiudere definitivamente questo incubo.
Primo passo l’omologa – L’omologa del piano di ristrutturazione del debito, per la Reggina, resta l’anello mancante tra il passato ed il futuro. La si attende da ormai diversi giorni, con la consapevolezza che più ci si avvicina al 10 giugno (o se lo si supera) e più il momento del suo arrivo potrebbe essere imminente. A distanza di qualche giorno emerge l’ipotesi che possa anche arrivare all’inizio della prossima settimana. Fino ad un paio di giorni fa c’era una maggiore speranza che la questione potesse chiudersi prima
di sabato. Un piccolo cambio di prospettiva temporale che non fa fare i salti di gioia ai tifosi della Reggina, provati da un’attesa ormai abbastanza lunga. In concreto, però, gli scenari non dovrebbero cambiare.
Fiducia e iscrizione – Resta, dunque, l’ottimismo sul fatto che la decisione del Tribunale Fallimentare possa essere quella auspicata da chi ha a cuore le sorti degli amaranto. Si continuerebbe, inoltre,
ad essere pienamente nei tempi per la presentazione della domanda di iscrizione al prossimo campionato
di Serie B (scadenza 20 giugno). Un passaggio che, ovviamente, dovrà essere accompagnato da una serie di pagamenti finalizzati a chiudere le pendenze indicate dalle regole e la fideiussione da 800.000 euro.