Reggina, Gallo: “Vogliamo proseguire con Baroni ma i contratti si sottoscrivono in due”
GALLO REGGINA TAIBI BARONI – Luca Gallo, presidente della Reggina, ha tenuto una conferenza stampa per parlare dei temi caldi in vista della prossima stagione sportiva. Ecco le sue parole, riportate da tuttoreggina.com: “Il club e la società restano al di là dei protagonisti che recitano dentro la società. La Reggina resta a prescindere, al […]
GALLO REGGINA TAIBI BARONI – Luca Gallo, presidente della Reggina, ha tenuto una conferenza stampa per parlare dei temi caldi in vista della prossima stagione sportiva. Ecco le sue parole, riportate da tuttoreggina.com:
“Il club e la società restano al di là dei protagonisti che recitano dentro la società. La Reggina resta a prescindere, al di là chi va via e chi resta. Restano Taibi e Baroni? Chi può dirlo che anche per me non vale lo stesso? Non bisogna dare nulla per scontato”.
Sul futuro di Taibi: “L’ho incontrato in settimana, abbiamo parlato per un’ora. Lui ha un contratto con la Reggina, non capisco di cosa dovevamo parlare con lui. Abbiamo parlato con lui delle strategie di mercato, delle strategie tecniche e sportive. Ho letto che lui potesse essere contattato da altre squadre, ma é sotto contratto e non é una cosa lecita e corretta”.
Su Baroni: “C’é una trattativa, non verte su aspetti economici. Verte su altri aspetti, c’è la volontà della Reggina di continuare il rapporto con Baroni, ma i contratti si sottoscrivono in due”.
Sul settore giovanile: “É da quando sono arrivato che cerco di metterci mano. Io ho preso una società che aveva tanti problemi. Il Centro Sportivo sembra Gardaland, é qualcosa di straordinario, ma serve principalmente per tirare su i ragazzi del vivaio. Le giovanili sono un mio cruccio, l’unica mia soluzione é quella di individuare un professionista che possa darmi una mano e risolvere una volta per tutte il problema”.
Sulla prossima serie B: “La A é la A, la serie B é la serie B, non c’è paragone. La serie B é più digeribile per un club come la Reggina, non la vedo come un’A2”.
Sugli aiuti del Governo: “Le società di calcio professionistiche sono totalmente sulle spalle dell’imprenditore che le gestisce. Il Governo può fare quello che vuole, ma quando si va sul pratico tocca all’imprenditore fare fronte. Lascio queste cose a cui ci capisce di più, il nostro direttore generale é straordinario sotto questo punto di vista. Ribadisco che per me non é calcio senza tifosi, con gli stadi vuoti. Sembrava tutto normale stare nello stadio senza la gente, sembrava normale giocare una gara in casa e non avere alcun introito.
Anche il gap tra una squadra che ha un pubblico più risicato e una squadra che ha una tifoseria come la Reggina, é stato completamente annullato. Giocare le partite ha comportato solo spese. Abbiamo giocato una stagione intera, con tutte quelle partite in casa, senza avere un euro di incasso. Niente abbonamenti, nulla di nulla. La Reggina aveva fatto seimila abbonati in C, in B quanti ne avrebbe fatti?. Spero che la prossima stagione possa cambiare qualcosa in tal senso, perché non si può ripetere una stagione del genere. É stata un’annata surreale. Io non so quanti club potranno iscriversi al campionato, non so quanti potranno fare una campagna acquisti all’altezza”.
Sul bilancio del club: “Sarà a posto, non ci saranno problemi. Ho garantito io per tutto, perché la Reggina é la cosa più bella che ho. Ho fatto tutto con grande felicità e lo rifarei”.