Como, l’ex Gattuso: “Macchè depresso! Voglio tornare protagonista”
Le parole dell'ex tecnico dei Lariani
L’ex tecnico del Como Giacomo Gattuso ha parlato ai microfoni de La Provincia di Como circa il suo periodo di stop dopo i problemi di salute alla quale è andato incontro all’inizio di questa stagione. Di seguito le sue parole riportate da Lariosport:
“Avrei voluto farlo tempo fa, ma ho preferito aspettare che il Como si riprendesse. Ora però è giusto chiarire quello che mi è capitato e che mi ha costretto a lasciare. “Nessuna depressione o esaurimento nervoso. E nemmeno, perché so che circolavano anche queste voci, leucemie o tumori. Tutto è esploso a inizio campionato: arrivavo a casa dall’allenamento e dovevo andare a letto, sfinito. Dopo il Cagliari ho capito che ero arrivato ali limite. Il dottor Giughello mi ha portato da uno specialista: mi ha detto solo di riposare tanto, di liberare la mente: nessun farmaco, nessuna terapia particolare. Mi ha detto che sarei andato a posto da solo. Se avessi proseguito, invece, avrei rischiato.
Devo ringraziare il Como, che mi è sempre stato vicino e mi ha supportato, così come squadra e staff. Ma capisco anche l’esigenza di cambiare allenatore: i risultati non stavano arrivando, anche se l’unica partita sbagliata in quel periodo è stata contro il fortissimo Frosinone. Il rammarico? Aver dovuto lasciare una mia creatura non per colpe mie. Ero sicuro che quest’anno ci saremmo divertiti con questa squadra”.
Progetti? Vorrei rientrare e lavorare. La serie B non me l’ha regalata nessuno, vorrei rientrare in questo ambito. Il Como? Parleremo, il mio contratto scade a giugno. Ora ho solo voglia di rimettermi in pista: sto bene, mi sono aggiornato in questi mesi e ho tanta voglia di tornare sul campo. E il Como? Lo seguo sempre, vorrei anche tornare allo stadio, ma non voglio essere una distrazione finché la squadra non avrà centrato matematicamente il suo obiettivo. Il futuro? Prima o poi questo Como andrà in A”.