Il Genoa riaggancia il secondo posto: al Ferraris battuto il Cosenza per 4-0
I liguri vincono ampiamente contro il Cosenza e si riprendono il secondo posto ai danni del Bari.
Genoa–Cosenza sembrerebbe, almeno sulla carta, la classica sfida agevole per i liguri. In realtà, la squadra calabrese può essere un avversario complicato per il grifone. Il Genoa è reduce dal pareggio esterno 0-0 in casa del Cagliari, e dopo il sorpasso in classifica del Bari, la squadra di Gilardino è chiamata a vincere. Il mister piemontese non avrà a disposizione il suo numero nove Massimo Coda e il fantasista ex-Venezia Mattia Aramu. In cambio però, è stato convocato dopo diversi mesi dall’ultima volta, Caleb Ekuban che si siederà in panchina pronto a subentrare a partita in corso.
Il Cosenza arriva a Marassi dopo aver disputato un derby contro la Reggina che rimarrà nella storia della tifoseria calabrese, culminata con una vittoria grazie a due reti segnate da Marco Nasti in pieno recupero. I lupi, con questi tre punti fondamentali, sono tornati in piena lotta salvezza e ora si ritrovano a sole tre lunghezze dalla zona dei playout.
PRIMO TEMPO
Il match inizia con un Genoa propositivo e in pieno controllo del gioco, dall’altra parte un Cosenza che tenta di ripartire in contropiede sfruttando la velocità dell’unica punta Nasti. La prima vera occasione della partita arriva al 6′, Gudmundsson sulla fascia sinistra salta Vaisanen e mette in mezzo un pallone per la testa di Puscas che in torsione non riesce ad imprimere potenza. Al 20′ ci prova Haps con un altro spiovente, Meroni prolunga di testa ma il pallone finisce dalle parti di Sabelli che tenta l’incornata, pallone appena sopra la traversa. Ci prova ancora il Genoa con l’asse Sabelli – Gudmundsson, l’islandese da dentro l’area tenta il passaggio rasoterra al solo Puscas, ma il Cosenza si salva grazie all’intervento di Meroni che spazza via. Altra occasione Genoa al 29′ con Strootman che riceve pallone al limite dell’area avversaria dopo un velo di Gudmundsson, tiro potente ma centrale con Micai che manda in angolo. Dal corner arriva un cross teso, Vogliacco schiaccia di testa ma il pallone esce di poco. Dopo vari tentativi arriva il vantaggio genoano. Minuto 32′, punizione dalla destra affidata a Gudmundsson, pallone sul secondo palo all’indirizzo di Dragusin che con una bella incornata trafigge Micai. Il Cosenza al 42′ va vicinissimo al gol con D’Urso, colpo di testa che sbatte sulla traversa da cross su punizione di Calò.
SECONDO TEMPO
Cosenza che parte forte, pallone per il neo entrato Zilli che entra in area ma Vogliacco in scivolata chiude bene. Ottimo fraseggio dei liguri che al minuto 8′ vanno al tiro con Strootman, ottima la risposta di Micai che manda in angolo. Il Genoa trova il raddoppio al minuto 11′, pasticcio di Calò che scivola e regala il pallone a Gudmundsson, l’islandese da pochi passi non sbaglia e segna il suo sesto gol in campionato. Passano solo un paio di minuti e arriva anche il 3-0 dei padroni di casa, galoppata del solito Gudmundsson che allarga sulla destra per Sabelli, il terzino serve al limite dell’area Puscas che salta Vaisanen e con un ottimo tiro batte Micai. Al 24′ contropiede genoano, Sabelli serve Frendrup che con il piattone inquadra la porta ma Meroni si oppone. Genoa che nonostante il vantaggio spinge ancora, Gudmundsson da ottima posizione calcia sul primo palo, ottima risposta del portiere calabrese. I padroni di casa calano il poker. Minuto 80′, il solito Gudmundsson porta palla sulla trequarti, pallone per Jagiello che in mezzo a due difensori si accentra e calcia sul secondo palo, nulla da fare per Micai.