Scontri in Genoa-Sampdoria, si va verso la chiusura del Ferraris per tutto ottobre: cosa filtra
I provvedimenti dopo i disordini
È attesa a questa mattina l’ufficialità delle sanzioni legate agli scontri tra ultras del Genoa e quelli della Sampdoria e quello che filtra è che il provvedimento sarà duro. Già prima del derby il Prefetto di Genova Cinzia Torraco aveva assicurato che “ogni condotta violenta sarà affrontata con fermezza e perseguita sia penalmente che amministrativamente“. I tifosi genoani e blucerchiati potrebbero essere costretti a perdere le sfide casalinghe per tutto il mese di ottobre – riporta Calcio e Finanza -, che vuol dire che gli uomini di Sottil affronteranno Juve Stabia e Mantova a porte chiuse, tornando sugli spali il 2 novembre in occasione del match contro il Brescia.
Bisognerà poi tenere in considerazione la possibilità che si creino disordini anche fuori dallo stadio, dove si potrebbero creare situazioni disagevoli. La volontà dell’amministrazione è quella di dare un forte segnale contro la ripetizione di comportamenti analoghi. Ancora non noti i provvedimenti presi nei confronti dei responsabili. Le punizioni si prospettano comunque essere esemplari, tenendo a mente che il numero di agenti feriti è salito a 36, che è stato necessario ricorrere a cannoni ad acqua, il cui ultimo precedente a Genova risale al G8 del 2001, e che l’iter del nuovo Ddl Sicurezza procede spedito.