Già cinque arrestati per gli scontri a Genova, il sesto è ricercato: la situazione
Primi provvedimenti in arrivo
Arrivano i primi arresti nei confronti dei responsabili degli scontri che hanno preceduto e seguito il derby tra Sampdoria e Genoa. Sono cinque gli ultras ammanettati, di cui tre rossoblu e due doriani e ora si dovrà attendere lunedì per la convalida dell’arresto. Mentre una sesta persona è ancora ricercata – spiega l’edizione di oggi de La Repubblica ed. Genova – la Digos ha dato il via a sette perquisizioni domiciliari tra i quartieri di Genova. Durante gli scontri gli ultras arrestati erano già tre, un blucerchiato già scarcerato con obbligo di firma e due marsigliesi, che oggi si presenteranno davanti al gip dopo essere giunti in Liguria per supportare i genoani.
Diverse sono state le prese di posizione. Da un lato il prefetto Cinzia Torraco ha manifestato “vivo apprezzamento per la professionalità con cui è stato dispiegato il dispositivo di sicurezza tanto efficace da garantire il regolare accesso all’impianto sportivo, uno svolgimento regolare della gara e il deflusso normale degli spettatori al termine della partita. Le azioni di contenimento e di respingimento attuate tempestivamente dalle forze dell’ordine hanno sempre evitato il contatto diretto tra i tifosi delle squadre avverse“; dall’altro, invece, il sindaco Marco Bucci non ha potuto che condannare i fatti: “Gli scontri avvenuti in città hanno lasciato sgomenti i cittadini genovesi e non sono tollerabili, condanno con fermezza gli episodi di violenza che hanno rovinato una straordinaria serata di sport. Queste azioni non
solo offendono i valori del calcio, ma minano anche il rispetto reciproco che deve esistere tra i tifosi e tutti i cittadini”.