Modena, Gerli: “Ho vissuto un mese difficile per via dell’infortunio. Adesso siamo più concreti”
Fabio Gerli si racconta alla Gazzetta di Modena
Il centrocampista del Modena Fabio Gerli ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta di Modena dove si è raccontato a 360° circa la sua vita calcistica e non, sottolineando l’importanza di esser rientrato dall’infortunio in maniera positiva. Di seguito le sue parole:
Sul periodo dell’infortunio: “Sono stati 35 giorni difficili, da fuori vedevo la squadra che non riusciva a fare punti e per me è stata una sofferenza. Ma quanto sono rientrato il Modena aveva già cambiato atteggiamento, qualcosa era scattato a Genova. I miei compagni lottavano di più, avevano voglia di non prendere goal di fronte ad un avversario del valore del Genoa che considero la squadra più forte di questa Serie B. Alla fine abbiamo perso, ma la riscossa è partita quel giorno”.
Sulla reazione della squadra: “Il Modena delle ultime settimane assomiglia a quello della scorsa stagione, una squadra che sa difendersi con determinazione. E che sa proporre, come i primi quaranta minuti ad Ascoli, del buon calcio. Adesso siamo più concreti, c’è voglia di non subire l’avversario e lottare su ogni pallone”.
Gerli sulla leadership all’interno della squadra
“Io e Pergreffi stando fuori abbiamo accusato meno la pressione e, quando siamo rientrati, abbiamo portato un po’ di entusiasmo e spensieratezza nel gruppo. Io sono alla terza stagione al Modena, per me è molto importante anche a livello personale. Se mi sento più responsabilizzato? Diciamo che sto bene in questo Modena, un gruppo tranquillo dove tutti remano dalla stessa parte. Se si respira positività giocare è molto più semplice“.
Gerli e le sue ambizioni personali
“Ho aspettato per tanto tempo l’occasione di misurare il mio valore con la Serie B. Da giovane l’ho sfiorata senza rimanervi: ora che ci sono arrivato col Modena ho voglia di dimostrare di essere all’altezza di questa categoria. Ma senza patemi: lo faccio con serenità in maniera tranquilla, cercando di restare concentrato al massimo.
Non nego che un giorno mi piacerebbe indossare la maglia della Lazio, la squadra che tifo da bambino. Ma per ora sono concentrato sul Modena e sto bene qui. Se fossi stato al posto di Azzi e avessi ricevuto l’offerta che ha avuto modo di ricevere dalla Serie A probabilmente avrei fatto di tutto per coglierla vista l’importanza del campionato e la possibilità di fare un passo così grande“.
Gerli e la sua considerazione sull’attuale campionato
“Se si guarda il numero dei nazionali, il blasone di molti club e il numero di spettatori si capisce il livello elevato di questa B. Tanto che ad inizio campionato ho trovato difficoltà ad individuare quattro squadre da metterci alle spalle. Sicuramente cimentarsi in questo contesto è molto stimolante, anche se ogni partita è una battaglia e sembra di giocare ogni giornata contro la Reggiana… . A differenza della scorsa stagione, dove eravamo i favoriti e dovevamo vincere tutte le partite, c’è meno pressione. Ma anche se l’obiettivo è diverso, per salvarsi in B c’è da soffrire in ogni partita e non è semplice visto il livello del torneo.
Fino alla sosta affronteremo squadre alla nostra portata, ma è giusto vivere alla giornata senza fare calcoli. Concentriamoci sul Como che, al di là di quanto dica la classifica, è una squadra di valore. Poi alla sosta faremo il punto della situazione”.
Gerli e l’incontro imminente contro il Como di Fabregas
“Sabato dalle mie parti incrocerò un campione come Cesc Fabregas è un giocatore straordinario, un esempio per noi centrocampisti nell’interno della prestazione del ruolo. Ma il mio punto di riferimento è Andres Iniesta, un idolo, il centrocampista più forte che c’è stato”.