Cremonese, Giacchetta: “Siamo credibili agli occhi dei grandi club. Okereke e Bertolacci? Non è finita qui”
Le parole del DS grigiorosso
Valutazioni e voglia di vincere.
Il cammino della Cremonese in queste prime quattro giornate di campionato è stato caratterizzato da un perfetto equilibrio, due vittorie e due sconfitte. Sei i punti totali raccolti fin qui dalla squadra guidata da Stroppa, e una distanza di due punti dalla vetta. Un cammino tutto sommato positivo ma leggermente al di sotto delle grandi qualità della squadra lombarda. Simone Giacchetta, Ds del club grigiorosso, è intervenuto in conferenza stampa per fare un punto della situazione dopo il calciomercato. Ecco le sue parole, riprese dal sito ufficiale della società:
“Uno degli obiettivi principali della sessione di mercato era ringiovanire la rosa rispetto alla scorsa stagione e ci siamo riusciti. Nello stesso tempo crediamo di avere potenziato la squadra, elevendo il livello di qualità della rosa stessa. Lo abbiamo fatto condividendo e cercando di seguire quelle che sono le idee di calcio del nostro allenatore, partendo dal presupposto che con lui nell’ultimo campionato abbiamo costruito un percorso di altissimo livello, mancando per un soffio la Serie A. Disputare una finale play off, però, è un qualcosa che nella storia di un club non capita spesso: l’idea è quella di essere nuovamente competitivi per cercare di raggiungere il massimo possibile. Per riuscirci non basteranno i valori tecnici, ma saranno necessarie condivisione, unione, spirito di appartenenza dei calciatori, della città e di tutti i tifosi. Cremona è molto legata a questi colori e, anche se può sembrare un paradosso, a volte si avverte tantissima pressione della città nei confronti della squadra. Daremo come sempre il massimo per raggiungere obiettivi sempre più importanti, se lo faremo in sintonia con l’ambiente avremo più chances”.
Sui nuovi acquisti e la precisazione su Ferrari. “La proprietà ci ha dato la possibilità di portare a termine un mercato da protagonisti e da subito siamo riusciti ad inserire elementi quali Fulignati e Vandeputte. A Cremona grazie alla proprietà si può lavorare al meglio per la qualità dei servizi ed essere performanti anche sul mercato. I calciatori che arrivano alla Cremonese sanno di far parte di un club. Ferrari? Obiettivo del mercato di gennaio, in questo non l’abbiamo mai cercato. Su Pedro Mendes abbiamo fatto solo un sondaggio ma poi abbiamo fatto scelte diverse. Lui è un buon giocatore, che può sostenere il peso dell’attacco”.
Sugli esuberi. “Alla chiusura del mercato italiano siamo rimasti con Okereke e Bertolacci. Okereke sembrava destinato ad un club di Serie A, possibilità svanita nelle ultime ore; stiamo però lavorando sul mercato estero. Credo che a breve troverà sistemazione anche perchè è un giocatore di qualità che nelle ultime stagioni in Serie A da titolare ha segnato 15 gol. Anche per Bertolacci potrebbero arrivare opportunità dal mercato estero anche se la sua situazione è diversa”.
Sulle trattative più complesse. “Quella di Nasti è stata un’operazione lunghissima: stiamo parlando di un giocatore ambito da club di Serie A: siamo stati bravi nel far capire l’importanza che può avere la Cremonese nel suo percorso di crescita. Alla fine la sua volontà è stata determinante. Lo stesso vale per Barbieri. Con queste operazioni la società ha dimostrato di essere credibile agli occhi dei grandi club e questo ci gratifica e ci responsabilizza ulteriormente”.