Bari, l’ex presidente Giancaspro condannato a cinque anni per bancarotta fraudolenta: i dettagli
Brutte notizie per l'ex numero uno dei Galletti
Cosmo Antonio Giancaspro, ex presidente del Bari, è stato condannato nelle scorse ore in primo grado dal Tribunale di Bari a cinque anni di reclusione – con annessa interdizione dai pubblici uffici – con l’accusa di bancarotta fraudolenta della società Finpower, in merito a uno dei diversi capi d’accusa imputatigli. Ancora in corso, invece, il processo inerente al fallimento del sodalizio pugliese.
Nello specifico, come evidenzia il Corriere dello Sport, l’ex numero uno biancorosso avrebbe contribuito a distrarre circa il 60% delle quote azionarie della Finpower Wind – di proprietà della suddetta, fallita società – svendendole, e in parte acquistandole egli stesso, per circa 3 milioni di euro: una cifra, questa, nettamente inferiore sia al valore nominale (5,5 milioni) che a quello di mercato (10 milioni) delle stesse.
Giancaspro, invece, sarebbe stato assolto dalla medesima accusa con riferimento però alla società Kreare Impresa, in merito alla quale si parlava di una distrazione di 3,3 milioni di euro da parte della stessa Finpower, e per la quale il Tribunale di Bari aveva chiesto 6 anni di reclusione.
“Si tratta di una sentenza importante sul piano sanzionatorio, è però da apprezzare il fatto che il Tribunale abbia assolto Giancaspro dall’altra imputazione di bancarotta. Abbiamo celebrato questo dibattimento in assenza di testimoni per scelte del passato, questo sicuramente ha impedito alla difesa di esprimersi compiutamente. Una volta avute le motivazioni (tra 90 giorni, ndr) potremo rivalorizzare gli argomenti che non abbiamo potuto adeguatamente affrontare” – la reazione della difesa, rappresentata dall’Avv. Felice Petruzzella.