Gianluca Virzì, agente di Roberto Marino: “Il ragazzo ha tante qualità e potrebbe arrivare in B”
GIANLUCA VIRZI’ – Gianluca Virzì è uno degli agenti più “chiacchierati” di Sicilia. Una regione in cui militano tanti talenti, da lui portati allo scoperto e, ad oggi, oggetto di attenzioni da parte del campionato cadetto e della serie A. Uno di questi Roberto Marino, giovane centrale classe ’98, attualmente in serie C. Ma su […]
GIANLUCA VIRZI’ – Gianluca Virzì è uno degli agenti più “chiacchierati” di Sicilia. Una regione in cui militano tanti talenti, da lui portati allo scoperto e, ad oggi, oggetto di attenzioni da parte del campionato cadetto e della serie A. Uno di questi Roberto Marino, giovane centrale classe ’98, attualmente in serie C. Ma su di lui, già dall’estate, tante voci e tante indiscrezioni che lo volevano nei campionati maggiori. Ai microfoni di footballscout24.it, in esclusiva, si è pronunciato proprio Virzì, che ha commentato il giovane talento con queste parole:
“Primo profilo ad essere stato molto chiacchierato quest’estate è stato quello di Roberto Marino, centrocampista classe ’98 della Reggina che, dopo le 35 presenze con 2 gol e 1 assist, ha avuto tanto mercato, ma in comune accordo con la società abbiamo deciso di rimandare ogni discorso a gennaio, quindi a breve, così da poter valutare una sua uscita. Il giocatore ha richieste anche dalla Serie A, soluzione questa che porterebbe ad una cessione in Serie B in prestito. Ritengo quindi che ci saranno presto aggiornamenti. Roberto è un calciatore importante per la categoria, ha mostrato le proprie qualità in Serie C, e adesso bisogna capire dove può arrivare, e l’unico modo per farlo è valutare la possibilità di giocare in cadetteria. Con la Reggina siamo molto in sintonia, quindi concorderemo in totale sintonia la migliore soluzione. Per il club sarebbe una boccata d’ossigeno importante poter vedere i proprio talenti più limpidi, tra cui proprio Marino.”
Sulla professione che svolge, offre un’interessante riflessione: “Va ricordato che la figura dell’agente da parte della disciplina calcistica italiana viene riconosciuta quando viene firmato un contratto da professionista. Questo è un passaggio fondamentale, dato che permette all’agente di acquisire notevole rilevanza agli occhi delle società e della Lega Calcio, e per tanto è giusto che la famiglia si affidi ad una figura che sia di aiuto per il ragazzo a livello professionale. Al di sotto dello step del contratto da professionista, ci sono chiaramente un’infinità di casi di ragazzi che hanno a che fare con richieste da parte di società che magari sono in altre parti del Paese. La famiglia ritiene quindi opportuno affidarsi a chi vive in questi ambienti e può indicare il miglior percorso di crescita per l’atleta. È qui che una figura come la mia può essere importante ma, sottolineo nuovamente, con una funzione consigliera, senza scopo di lucro. Purtroppo tantissimi procuratori vivono di quella che io definisco essere un’estorsione, chiedendo alla famiglia una somma di denaro alle volte anche importante per poter gestire anche solo una firma o comunque un passaggio in una società. Mi è capitato di essere stato contattato da genitori per una consulenza per i propri figli, chiedendomi, alla fine, a quanto ammontasse il mio compenso. La risposta che ho dato è stata sempre la stessa: i genitori non devono pagare il procuratore, devono essere le società a farlo, quando si stipula un contratto da professionista. Quindi, tutti questi soldi che girano tra procuratori, genitori e ragazzini compongono un sistema che non dovrebbero esistere e che va denunciato alle autorità competenti. Questi soggetti devono essere puniti dalla legge, solo così questo problema potrà essere debellato.”
Fonte foto: reggina1914.it