Genoa, Gilardino: “Col Como la prima di sette finali. Sudtirol-Bari? Non ci interessa”
Le parole di Alberto Gilardino in vista di Como-Genoa
Alberto Gilardino, allenatore del Genoa, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida che attende il Grifone contro il Como nella trasferta del Sinigaglia. Di seguito le sue parole riportate da TMW.
L’importanza della partita di domani.
“Pensiamo a domani che è la prima delle sette partite finali. Sono tutte importanti. Lo sono state fino ad oggi e lo sarà quella di Como. Però su quello che noi ci dobbiamo basare è la continuità che abbiamo avuto in queste partite. L’atteggiamento, la volontà di andare a determinare all’interno della gara. Credo che per inseguire questo sogno tutti insieme, che è quello che tutti vogliamo, serve sempre un certo tipo di atteggiamento e di DNA che abbiamo sempre dimostrato in casa e fuori”.
Come stanno Bani e Boci?
“Ha riportato questo problema facciale. Sta cercando in tutti i modi di recuperare. Non è una cosa semplice. Lo valuterò nelle prossime ore. E’ un giocatore che ha giocato in passato in condizioni non migliori ma si è sempre messo a disposizione. C’è grande disponibilità da parte dei ragazzi e questo per un allenatore è gratificante. Boci sta recuperando anche noi, non sarà fra i convocati”.
Una sfida che può dir molto.
“Una sfida ostica come tutte. Prima devi giocarle. Sono tutte partite complicate e lo sarà anche a Como: E’ una squadra che da quando è arrivato Longo si sono compattati. In casa hanno giocatori importanti che possono fare la differenza. Sarà una partita in cui dovremo avere grande consapevolezza, ardore agonistico”.
Come stanno le punte?
“Abbiamo recuperato tutti davanti. Stanno scalpitando e per me è un segnale positivo. Hanno tutti caratteristiche diverse fra di loro e mi danno scelte sia dall’inizio che a gara in corso”.
La differenza fra giocare con Frendrup o Jagiello?
“Morten è un giocatore dinamico. Ha una percentuale alta di recupero in campo. Filip molto probabilmente è un giocatore che sa lavorare fra gli spazi, che vede la giocata in avanti. Sono giocatori diversi fra di loro ma compatibili in un centrocampo a tre. In mezzo al campo Sturaro è stato determinante ma, come ho sempre detto, chi ci sarà farà sicuramente bene”.
Come sta Sturaro?
“Ci auguriamo di recuperarlo il prima possibile. E’ un risentimento. Speriamo di averlo a disposizione dalla prossima”.
Lunedì ci sarà Sudtirol-Bari.
“Noi dovremo pensare solo a noi. Non dobbiamo pensare a cosa succede sugli altri campi. Il pensiero unico è al Genoa e alla squadra ed è quello che cerco di trasmettere ai ragazzi: pensiamo a noi e una partita alla volta. Abbiamo il Como e andiamo vogliosi e determinati a fare una grande partita”.