Genoa, Gilardino: “Perugia squadra viva, sarà una gara complicata. Bani ok, su Sturaro…”
Gila in vista del confronto con gli umbri
Alberto Gilardino, tecnico del Genoa, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Perugia, in programma domani alle ore 14:00 a “Marassi“. Queste – riportate da TMW – le dichiarazioni del trainer del Grifone:
Come ha visto la squadra in settimana e quanta voglia c’è di riscatto dopo il pareggio di Como?
“C’è voglia di giocare una partita del genere davanti al nostro pubblico. C’è voglia di affrontarla nel migliore dei modi, al massimo livello come spesso è successo e spesso abbiamo fatto in casa. Consapevoli di quanto fatto fino a questo momento e dell’importanza della gara. E consapevoli di quanto è preziosa la posta in palio, ne siamo coscienti tutti quanti. Siamo coscienti del fatto di essere arrivati lì con un percorso di sofferenza e sacrifici, di vittorie sofferte e giocate bene”.
Bani e Sturaro come stanno? Boci può rientrare?
“Bani sarà della partita, Sturaro sta facendo un percorso per tornare in gruppo nei prossimi giorni così come Boci”.
Il Perugia non sta attraversando un buon momento. Che avversario si aspetta?
“Sono tutte partite complicate. Affrontiamo una squadra che nelle ultime gare non ha ottenuto i risultati. E’ una squadra viva come il suo allenatore. Una squadra forte sulle seconde palle e nelle ripartenze. Ho visto le loro partite, è una squadra viva”.
Affrontare le squadre che lottano per non retrocedere, verso la fine della stagione, può essere più complicato?
“Quando si arriva a poche partite dalla fine, l’equilibrio mentale fa la differenza. Conterà quanto saremo più forti noi mentalmente, quanto saremo dentro la gara farà la differenza”.
I dubbi restano fuori e dentro c’è lo stato d’animo di una settimana fa?
“Io sono cosciente che sia un campionato difficile. Per vincere ci sarà da battagliare fino alla fine. La posta in palio è alta. Per noi come per tutti gli altri. Più dentro saremo alla gara farà la differenza. Rimango sempre della mia percezione e del mio parere: sono felice e orgoglioso di allenare questi ragazzi ed è indispensabile che tutti siano importanti per la causa”.
Qualche problema in difesa con la squalifica di Vogliacco. Come hai visto Ilsanker?
“Anche lui, come Vogliacco, ha avuto problemi influenzali. Lo valuterò. La squadra però l’ho vista carica”.
Le dichiarazioni di Santopadre?
“Dobbiamo pensare a noi. E a quale sia il nostro obiettivo. Ogni squadra ce l’ha. Il nostro è talmente grande che deve andare oltre. Come sempre abbiamo lavorato nel modo giusto in questi giorni, i ragazzi si sono messi a disposizione e c’è voglia di affrontare la partita davanti ai nostri tifosi. Questo mi fa stare sereno”.
Nel finale di Como ci sono stati più errori individuali che superficialità della squadra.
“Io credo che la B comporta questo livello di attenzione, fino al 98′ e oltre. Sicuramente non c’è stata presunzione perchè non è nell’animo dei ragazzi. Ci sono stati degli errori che abbiamo analizzato. C’è stata amarezza per non aver portato bottino pieno a casa. Il gol del pareggio forse era evitabile. In campo c’erano gli avversari, giocatori di qualità per la B che possono impensierire qualsiasi squadra. Abbiamo però archiviato la partita analizzando gli errori e le molte cose buone fatte”.
Pareggio a Como salutare per aver capito gli errori da non compiere.
“Ci vuole sempre grandissimo rispetto delle squadre che andremo ad affrontare. Ma con la consapevolezza di essere il Genoa, di determinare durante la gara e saper soffrire all’interno della stessa”.