Caos Tamponi Lazio, Giordano: “Si indichi un solo laboratorio tra Italia ed Europa. Fabiani ha vietato ai giocatori cene ed eventi”
GIORDANO SALERNITANA TAMPONI – In casa Lazio, come noto, sta tenendo banco nelle ultime ore lo spinoso “Caso Tamponi“, vista l’incongruità tra i risultati dei test effettuati da alcuni calciatori biancocelesti il cui esito sarebbe ancora oggetto di dibattito: quelli forniti dal Centro Polispecialistico “Futura Diagnostica” di Avellino, fondato e gestito dalla famiglia Taccone sarebbero, […]
GIORDANO SALERNITANA TAMPONI – In casa Lazio, come noto, sta tenendo banco nelle ultime ore lo spinoso “Caso Tamponi“, vista l’incongruità tra i risultati dei test effettuati da alcuni calciatori biancocelesti il cui esito sarebbe ancora oggetto di dibattito: quelli forniti dal Centro Polispecialistico “Futura Diagnostica” di Avellino, fondato e gestito dalla famiglia Taccone sarebbero, infatti, negativi mentre quelli effettuati dall’UEFA risulterebbero, al contrario, positivi.
Sulla vicenda è intervenuto ai microfoni di SalernitanaNews.it anche Carmine Giordano, direttore commerciale dei Centri Verrengia, realtà che ha stipulato un accordo con la Salernitana giovanile nel mese di Agosto:
“Bisogna considerare che vengono usati indicatori diversi. Tra Italia ed Europa vengono adoperati parametri molecolari differenti”.
“Soluzione? Indicare un solo laboratorio in Italia e uno in Europa. Purtroppo con i tamponi possono esserci delle discrepanze. Magari si risulta positivi perché al momento del tampone si hanno sintomi ma magari qualche ora dopo l’esito è negativo, non ci sono controlli incrociati”.
“Alla fine del giro di ogni tampone, il medico firma un certificato nel quale elenca i negativi e gli eventuali positivi. Falsificare un documento di questo tipo vuol dire rischiare di andare in galera”
“Chiaramente i calciatori hanno una vita fuori dal terreno di gioco. Da questo punto di vista il dg Fabiani ha vietato ai calciatori della Salernitana di organizzare cene e di avere incontri pubblici, la sera devono restare a casa”.